SAN MARINO. Non si placano gli animi sulla questione medici. Alle critiche lanciate dal gruppo sanità del Pdcs, rivolte soprattutto all’operato del Segretario di Stato Santi, replica la Segreteria Sanità. “Invece di evocare i fantasmi di catastrofi imminenti -scrive- evocando implosioni e chiusure di servizi, invece di giocare sempre la carta dell’allarmismo irresponsabile, perché non mettere a disposizione la vastissima esperienza acquisita in anni di responsabilità diretta nella guida del paese e la proverbiale cultura di governo?”
Due azioni concrete per l’ingaggio del personale
Per rispondere alle numerose criticità e complessità che riguardano le regole di ingaggio del personale sanitario, la Segreteria di Stato afferma di aver già messo in campo da qualche mese due azioni concrete:
• La prima consiste nella possibilità di emettere bandi di concorso per alcune posizioni per le quali non ci sono professionisti disponibili in territorio, cittadini o residenti, offrendo l’opportunità di partecipare a chi non ha questo requisito. Nessuna correlazione – precisano dalla segreteria- con la precarietà di medici già in servizio.
• La seconda prevede la predisposizione di una nuova legge che vada a regolamentare complessivamente e strutturalmente le regole di ingaggio e tutte le condizioni contrattuali del personale sanitario. Una normativa che permetterà di recuperare il gap che si è creato con la vicina Italia e ridare al sistema la necessaria efficienza per operare in un mercato del lavoro sempre più competitivo e scarso di risorse umane a disposizione.
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