SAN MARINO. Per RETE-MDSI non era sufficiente che il governo cacciasse Savorelli: lo ha fatto in maniera tardiva e dopo averne difeso strenuamente le prerogative di autonomia, quando da mesi l’opposizione ne chiedeva la revoca. Democrazia in movimento punta poi il dito contro il segretario alle Finanze Celli: “ha dichiarato il falso-si legge nella nota- quando ha asserito che la relazione di Savorelli su Cassa di Risparmio non esisteva”.
Abbiamo notizia di 3 email spedite il 30 agosto proprio per l’invio della relazione, presentata quella stessa mattina al CCR-Comitato credito e risparmio (quindi ai Segretari Zanotti, Zafferani, Renzi e Celli). Le email mettevano a conoscenza della relazione i vertici Grais e Savorelli, oltre che Cottarelli (FMI) e Sommella. Ma non basta, perché lo stesso Celli il 6 settembre invia una mail in cui dichiara “irricevibile” la relazione di Savorelli perché non scritta su carta intestata. Sulle operazioni di Savorelli e sulle informazioni che ha fatto trapelare alla stampa italiana, la nostra coalizione ha presentato un esposto in Tribunale già a metà 2017: lo stiamo integrando con queste ultime uscite che confermano i nostri timori. Integrazione che consideriamo sottoscrivibile da ogni Consigliere di maggioranza o opposizione che intenda fare chiarezza sulla vicenda. Diversamente, se la maggioranza non vorrà tutelare con noi il buon nome del paese, saremo costretti a credere non siano privi di interessi particolari, mentre sono privi del coraggio necessario per spodestare chi ha molto da nascondere e da perdere.
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