San Marino. CSU: terza assemblea. Domani una quarta.

San Marino. CSU: terza assemblea. Domani una quarta.

SAN MARINO. La CSU persiste nei suoi intenti e punta il dito contro il debito Carisp, su cui pare concentrarsi l’Esecutivo tralasciando altri argomenti quali l’industria manifatturiera.

[COMUNICATO STAMPA] Nel Piano di stabilità nazionale presentato dall’Esecutivo, questo settore non è quasi menzionato, mentre buona parte dello stesso documento è dedicato alla crisi bancaria e in particolare a Cassa di Risparmio. Il cospicuo debito prodotto da Carisp si ripercuote sulla collettività, tant’è che su circa 300 milioni di euro di debito pubblico consolidato, almeno 220 milioni derivano dall’esborso dello Stato verso Cassa di Risparmio. E sulla casse pubbliche si stanno per abbattere i circa 500 milioni stimati di ulteriore debito di Carisp… Ciò rende ancor più necessario avviare le azioni di responsabilità verso coloro che hanno portato questa banca alla situazione di dissesto attuale. I cittadini non vogliono trovarsi a dover rifinanziare proprio chi ha fatto scelte scellerate, che da tempo ricadono come un enorme macigno sull’intero paese.

Governo e Banca Centrale devono fare estrema chiarezza sulle modalità con cui sono stati venduti gli NPL derivanti dalla vicenda del gruppo Delta, e su come avverrà il recupero delle tasse pagate ma non dovute all’erario italiano.

 

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