San Marino. CSU: “Legge sviluppo, un fallimento”

San Marino. CSU: “Legge sviluppo, un fallimento”

SAN MARINO. L’informazione di San Marino: CSU: “Legge sviluppo, un fallimento”. Governo: “Disfattismo sindacale”/Duro botta e risposta tra sindacato e Congresso di Stato sulle manovre per rilanciare l’economia

“Legge sviluppo: sei mesi di totale fallimento”, attacca la Csu; “Per quanto ancora dovremo sentire il completo disfattismo sindacale di fronte a dati che dovrebbero solo rendere felici tutti quanti?”, replica il Governo. Prosegue il duro botta e risposta tra sindacato e Congresso di Stato sulle manovre varate dall’Esecutivo per rilanciare lo sviluppo. Csu “I dati pubblicati dall’Ufficio di Statistica certificano il fallimento della cosiddetta legge sviluppo – scrive in una nota la Csu -.

Nello scorso mese di marzo, rispetto ad un anno prima, nel settore privato gli occupati sono aumentati di 485 unità, ma di questi solo poco più di 120 sono sammarinesi o residenti. A mar- zo 2017 rispetto a marzo 2016 si era invece verificato un trend opposto: l’aumento era stato di 303 unità, delle quali 230 erano iscritti alle liste di avviamento al lavoro. (…)

Alla favoletta che il numero dei lavoratori provenienti da fuori territorio è aumentato perché sono stati messi in regola coloro che prima erano in nero ci crede solo chi la racconta, visto che la tendenza non si sta invertendo, per cui se il Governo non si affretterà a cancellare la liberalizzazione delle assunzioni, la protesta non potrà che aumentare, perché tale situazione è insopportabile. Inoltre, a dispetto di quanto affermato dal segretario di Stato Zafferani, anche il numero delle imprese è in calo. (…)

Immediata la replica del Governo: “Per quanto ancora dovremo sentire il completo disfattismo sindacale di fronte a dati che dovrebbero solo rendere felici tutti quanti? – scrive il Congresso di Stato – Per quanto tempo ancora le questioni politiche e personali prevarranno sulla semplice e oggettiva lettura dei dati? Questo è quello che ci viene da pensare leggendo l’incredibile comunicato della Csu. Un sindacato che non è stato in grado di dire pubblicamente una parola che sia una di fronte alle politiche che sono state messe in campo per consentire alle aziende di crescere, di fronte a 3 aziende che si espandono e si ampliano producendo nuova occupazione (non sia mai che si possa dare qualche merito al Governo), oggi di fronte ai dati estremamente positivi del mese di marzo 2018 anziché rallegrarsi per il fatto che il sistema sta ripartendo preferisce prodursi nell’ennesimo attacco al Governo, alla Segreteria all’Industria in completo spregio del buon senso. Riscoprendosi improvvisamente attento all’occupazione dei sammarinesi, quando durante tutta la discussione sulla legge sviluppo lo slogan era ‘guai a creare qualunque discriminazione tra residenti e frontalieri’. (…)

ll dato sulle imprese è un altro di quelli che dovrebbero generare soddisfazione in un sindacato normale – chiosa il Governo-, invece qua arrivano critiche”. 

 

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