San Marino. La Centrale sindacale si mobilita per lo sciopero generale

San Marino. La Centrale sindacale si mobilita per lo sciopero generale

SAN MARINO. La Serenissima, La Centrale sindacale si mobilita per lo sciopero generale

BANCHE – Buona parte del Piano di stabilità nazionale, presentato dall’esecutivo, è dedicata alla crisi bancaria. Il debito prodotto da Cassa di Risparmio, manda a dire la Csu, “si ripercuote sulla collettività, tant’è che su circa 300 milioni di euro di debito pubblico consolidato, almeno 220 milioni derivano dall’esborso dello Stato verso Cassa di Risparmio”. (…)

SPESA PUBBLICA – La spesa pubblica, secondo Csu, “si riduce partendo dalle economia di scala e da una attenta verifica degli appalti, la cui gestione deve essere modificata radicalmente, per evitare gli enormi scostamenti che si verificano regolarmente tra i preventivi di spesa e le spese finali”. (…)

EQUITÀ FISCALE – Se i lavoratori dipendenti e i pensionati con la riforma del 2013 “hanno raddoppiato le tasse a loro carico”, Csu sottolinea che “ciò non è avvenuto per molti contribuenti appartenenti ad altre categorie, il cui gettito fiscale è rimasto del tutto invariato”. (…)

PENSIONI – Il sindacato ha “ribadito la necessità di riformare il sistema previdenziale, proprio nell’interesse dei lavoratori e dei pensionati, per riportare equilibrio tra entrate e uscite e assicurare la tenuta dei fondi anche per i prossimi decenni”. Respinta, di conseguenza, la proposta del governo di passare dal sistema retributivo al sistema contributivo, “che creerebbe future generazioni di pensionati in povertà”. (…)

MAGISTRATURA – Il sindacato, sempre nella stessa nota, afferma di avere la sensazione che “la politica possa aver cercato di contaminare la Magistratura, tentando di minare l’autonomia del terzo potere dello Stato”. In tal senso, domanda la Centrale sindacale unitaria, “perché a oltre un anno dalla sentenza di primo grado le motivazioni del processo Mazzini non sono state depositate né tantomeno rese pubbliche?”. (…)

SCIOPERO – Molti lavoratori, “di fronte alle mancate risposte ai problemi del Paese, a un metodo governo che non tiene conto delle posizioni del sindacato e delle parti sociali, e che continua nel tentativo di creare divisioni nel Paese, senza realizzare obiettivi di equità fiscale e sociale”, hanno espresso la necessità per la Csu di far “sentire ancor più forte la propria voce, anche attraverso la proclamazione dello sciopero generale”. (…)

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