San Marino. Tagli Pa, si parte dagli stipendi dirigenziali

San Marino. Tagli Pa, si parte dagli stipendi dirigenziali

L’informazione di San Marino: Tagli alla spesa della Pa / Si parte dagli stipendi dirigenziali

SAN MARINO. Il contenimento della spesa pubblica messo in campo dal Congresso passa anche per il decreto sulla dirigenza.

“La nostra PA sostanzialmente funziona e i dipendenti pubblici sono una risorsa, ma la necessità di un intervento sulla spesa per il personale rimane”, ha dichiarato la settimana scorsa il Segretario di Stato agli Interni Guerrino Zanotti. Lunedì, scorso, nella seduta in cui è stato varato anche il decreto delegato di introduzione della Patrimoniale, il Congresso di Stato ha emanato il provvedimento sulla “Modifica  al trattamento retributivo della Dirigenza Pubblica”, che diventa subito esecutivo dopo la promulgazione da parte della Reggenza.  Un decreto che di fatto taglia gli stipendi alla fascia alta della Pa, prevedendo riduzioni che vanno da 320 ad 880 euro e riguarda i prossimi tre anni: 2018, 2019 e 2010. Non solo parte fissa dello stipendio, il decreto prevede anche un taglio alla componente retributiva degli stipendi legata al raggiungimento degli obiettivi, pari al 30%. Il provvedimento riguarda quei dipendenti la cui nomina o rinnovo sia avvenuto in data successiva all’entrata in vigore della Legge 21 dicembre 2017 n.147. E tenendo conto delle  esigenze di contenimento della spesa interessa tutti i Dirigenti e Direttori del Settore Pubblico Allargato ivi compresi gli appartenenti  al corpo sanitario, alla carriera diplomatica, ai membri del Comitato Esecutivo dell’Istituto per la Sicurezza Sociale, ai membri della Direzione Generale della Funzione Pubblica (DGFP), al Direttore Generale di Poste San Marino S.p.A. (…)

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