San Marino. Caso titoli: Venturini ‘corregge la rotta’

San Marino. Caso titoli: Venturini ‘corregge  la rotta’

SAN MARINO Ancora rovente il clima in Aula consiliare durante il dibattito sulla nomina del Presidente di Banca Centrale. La maggioranza, Adesso.sm, accusa le opposizioni di aver lanciato ‘falsità infamanti  e mistificazioni’ su presunte indagini giudiziarie al fine di bloccare i lavori.

Dopo aver alimentato per dieci ore di dibattito la falsità infamante, poi diffusa nel Paese, che gli attuali membri del Comitato per il Credito e il Risparmio sarebbero stati destinatari di rinvii a giudizio, con procedimenti a loro carico, a Venturini deve essere venuto qualche scrupolo tanto da arrivare a rimangiarsi l’improvvida uscita correggendo con decisione la rotta, seppure con un giorno di ritardo.

Ora, infatti, non più i Segretari di Stato membri del CCR hanno procedimenti a loro carico – avevamo capito tutti male – ma alcune persone, fra cui membri della Democrazia Cristiana probabilmente ex membri di Governo, e membri dell’attuale CCR hanno ricevuto una convocazione presumibilmente per fornire informazioni al magistrato inquirente sul caso Titoli. Un procedimento che si incentrerebbe sull’operato della vecchia dirigenza di BCSM, che questo Governo ha di fatto licenziato. Un’operazione che il Governo non ha potuto conoscere nei dettagli, come ha ricordato ieri il Segretario Celli, a causa dell’apertura di un fascicolo da parte della magistratura che ne ha immediatamente segretati gli atti.

Pasquale Valentini ha affermato in aula, poi, che sarebbe assurdo nominare un Presidente di BCSM finché le indagini – che coinvolgono vertici che oggi non ci sono più – sono ancora in corso. Valentini si è poi spinto a dire che i vertici della vigilanza – evidentemente quella attuale, o forse no – sarebbero indagati.

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