San Marino. Presidenza di Banca Centrale, riprende lo scontro in Aula

San Marino. Presidenza di Banca Centrale, riprende lo scontro in Aula

L’infomazione di San Marino: Opposizione: “Fatti gravi, rinviare la nomina” / Maggioranza: “Ridicolo, è ora di accelerare

SAN MARINO. Dopo i fulmini notturni, il clima del Consiglio si rasserena. Ma solo nei toni. Perché gli argomenti trattati restano forti e scateno polemiche. Soprattutto quando all’Ordine del giorno arrivano le dimissioni del presidente di Banca centrale Grais con relativa sostituzione. A fare da sponda alle critiche dell’opposizione la pubblicazione a puntate da parte di un blog che da tempo si presenta come un giornale on-line chiamato ‟Giornalesm. com” dell’ordinanza del Commissario della legge Simon Luca Morsiani sull’indagine “titoli”,  presa come base di partenza per chiedere di rinviare la nomina.

Ci pensa così il Pdcs a chiedere “di rimandare la nomina del presidente di Banca Centrale”. “Per fare chiarezza su situazioni estremamente gravi – spiega Francesco Mussoni, Pdcs – rispetto a quanto accaduto in Bcsm”. Per tutta risposta il Governo propone al voto dell’Aula il nome di Catia Tomasetti e il segretario alle Finanze Simone Celli rimarca il valore di entrambi i candidati: “auspico che Giacomo Neri possa rappresentare in futuro una risorsa in altri ambiti”. “La prima sfida che dovrà affrontare il nuovo presidente e su cui ci dovrà essere impegno sostanziale – dice Celli – è la sottoscrizione del Memorandum d’Intesa con Banca d’Italia, importante per ampliare il mercato di riferimento dei nostri operatori”. (…)

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