Fabrizio Vecchione, conduttore e relatore delle serate Social si racconta

Fabrizio Vecchione, conduttore e relatore delle serate Social si racconta

L’arte di condurre e l’ambizione di lavorare nel mondo dello spettacolo. Fabrizio ci ha raccontato la sua storia e ci ha spiegato perchè e come è nata questa sua grande passione.

Ciao Fabrizio raccontaci chi sei.

“Ho 30 anni e vivo a Villa Verucchio. Non sono riminese di origine… mia mamma è calabrese e mio padre è di Roma. Dopo il mio diploma al liceo linguistico e la laurea in Scienze Politiche a Forlì e Master in Comunicazione e Management a San Marino, decisi di fare diversi viaggi per la mia formazione personale e professionale. Ricordo con particolare affetto quello in Australia nel 2012: è stata un’esperienza fantastica! Una volta tornato in Italia decisi di focalizzare le mie energie per cercare di intraprendere la carriera nel mondo dello spettacolo, con un focus particolare sulla conduzione e presentazione di spettacoli ed eventi. Sto lavorando duro per far sì che possa essere la mia professione a tutti gli effetti”.

Come è nata questa passione? Solitamente sono più diffuse tra i giovani altre forme di arte come canto e danza…perchè proprio la conduzione?

“Tutto ebbe inizio da bambino… ricordo che già all’età di 8 anni presi questa attività come un gioco. Avevo la consuetudine di prendere una cassapanca su cui  posizionarmi per registrare e parlare sulle varie sigle televisive. Il mondo dello spettacolo e della televisione mi ha sempre affascinato molto.

Parallelamente durante la mia adolescenza ho approfondito e sviluppato anche il mondo del canto. Da piccolo mi appassionai ai giochi, come il karaoke, che mi servirono successivamente per approfondire questa attività in maniera seria, studiando canto e collaborando anche con personaggi di spessore nel mondo musicale come Valerio Zelli frontman degli “Oro” vale a dire la band che ha creato la canzone “Vivo per lei”, interpretata anche dal celeberrimo Andrea Bocelli”.

Foto credit: Francesco Presepi

Ti ricordi la tua prima esperienza di fronte ad un pubblico? Quali sensazioni hai provato?

“Certo, me la ricordo molto bene! All’età di 14 anni durante la scuola media, inventai un format il “Fabrizio Costanzo Show”. Si svolse nell’ auditorium della scuola, ed il tema dello spettacolo era incentrato su “La nuova moneta Euro”. Parlarono di questo spettacolo anche i media ed i giornali locali. Fu proprio in questo momento che capii che il mondo dello spettacolo era il mio sogno…sogno inteso come professione e non come puro apparire e mettersi in mostra. Sicuramente è presente in me una parte del carattere esibizionista, ma deve essere utile per condurre e svolgere al meglio la conduzione.

Quali sono state le tue prime esperienze professionali?

“Iniziai come stagista presso Radio Icaro, durante l’università nel 2011. Questo periodo durato 6 mesi fu molto utile. Sono inoltre abilitato come giornalista pubblicista, ho quindi collaborato anche nel settore dell’ informazione”.

Come fu l’approccio dei tuoi familiari alle tue scelte professionali? Credono in questa tua ambizione?

“Diciamo che c’è stata un’ evoluzione, che ha portato i miei genitori ad oggi a sostenermi e credere in quello che faccio. Inizialmente è stata dura… soprattutto per quanto riguarda mio padre. Sono figlio infatti di un ex ufficiale dell’aeronautica, uomo quindi molto concreto. Il mondo dello spettacolo è visto come un mondo astratto ed è molto difficile da raggiungere. Durante il mio percorso, i miei familiari hanno però percepito che non si trattava di un semplice hobby ma che stavo lavorando sodo per far sì che divenisse la mia professione. Ad oggi mi supportano e sono fieri di me”.

 

Foto credit: Francesco Presepi

Come ti prepari alle serate che conduci?

“Dato che gli eventi sono tendenzialmente di argomenti differenti, dalla politica, alla società, a temi caldi come social, bullismo e malattie, la cosa fondamentale è prepararsi sugli ospiti che saranno presenti. Quindi una volta inglobate tutte le informazioni utili, mi preparo un copione con delle domande e la linea da seguire. Effettuo anche esercizi di respirazione per mantenere la calma ed essere sempre concentrato. La cosa migliore da fare è trasformare quella piccola-grande pressione che si sente prima di salire davanti ad una platea e parlare in pubblico, in energia e adrenalina positiva!” 

Quali sono gli eventi che hai condotto ai quali sei legato particolarmente?

“Sicuramente le serate con il formato da me ideato “Social Things” , che si svolgono frequentemente presso lo Yellow Factory di Riccione, dove ad ogni occasione si trattano diversi argomenti e tematiche. L’ultima serata in particolare dove ho intervistato i fondatori della famosa azienda di abbigliamento riminese “Happiness”, che ha negozi in tutto il mondo, e altri imprenditori del territorio, mi è rimasta molto impressa…penso sia stata una bella serata anche per il pubblico presente!”.

 

Foto credit: Francesco Presepi

Quale consiglio potresti dare a chi aspira a fare il presentatore o conduttore di eventi?

“Il consiglio è di insistere sempre con la propria passione, di studiare ed esercitarsi tanto. Per quanto mi riguarda sto cercando sempre più di far sì che questa sia la mia attività professionale principale. Se questo è quello per cui si pensa di essere portati bisogna sperimentare ed esercitarsi.

Come passerai l’estate?

“I prossimi mesi caldi li trascorrerò presso un villaggio turistico. Oltre a condurre sono sempre stato affascinato dal teatro e dai musical. Sarà un esperienza nuova per me e penso che sia molto utile per aumentare la mia esperienza professionale. Mi occuperò quindi di intrattenimento serale con un focus particolare sul canto. Tutto questo per cercare di raggiungere l’obiettivo dei miei sogni cioè di lavorare presso una tv nazionale nel mondo dello spettacolo e varietà”.

Buon proseguimento Fabrizio, è stato un piacere incontrarti. Buona fortuna!

Fabrizio Vecchione Linkedin

 

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