Cicatrici da acne: così il raggio Erbium le cancella

Cicatrici da acne: così il raggio Erbium le cancella

Una sola seduta di mezz’ora circa, tramite il laser Erbium-Yag manovrato da una mano esperta e le cicatrici da acne scompaiono per sempre. La pelle delle guance torna liscia bella e giovane, senza nessun dolore, grazie all’anestesia tronculare assisitita associata ad uno stato di dormia.

Il decorso post operatorio è rapido e senza complicanze.

Non vi sarà bisogno di medicazioni e le crosticine che si formeranno cadranno dopo un paio di giorni, sostituite da un lieve arrossamento che si risolve nel giro di un mese, entro il quale si dovrà utilizzare uno schermo totale, limitando l’esposizione al sole. Il risultato è immediato e permanente: da subito la pelle ritornerà priva delle fastidiose macchie antiestetiche da acne. 

Tutto ciò è reso possibile dalla tecnologia avanzata di questo tipo di laser che  riesce a polverizzare l’epidermide senza causare traumatismi : per questo risulta ancora più delicato e meno invasivo del Fraxel, il laser frazionato. 

Vediamo intanto perché si formano i comedoni dell’acne.

Quando si occlude il poro di una ghiandola sebacea quest’ultima continua a produrre sebo che forma un piccolo deposito sotto la cute. Quest’ultimo è l’ambiente ideale  per l’accumulo di batteri, che possono moltiplicarsi a  grandissima velocità e avviano il processo infettivo creando una sacca di pus. L’organismo reagisce “foderando”  la sacca di cellule chiamate “fibroblasti”, allo scopo di impedire il propagarsi dell’infezione in altri distretti. Quello costituito dai fibroblasti è un tessuto in apparenza molto simile alla pelle, ma in realtà non ha la capacità di rinnovarsi, non è elastico ed è retrattile. In poche parole questo significa che, una volta guarita l’infezione acneica, la sacca di fibroblasti si richiude e si ritira lasciando sulla guancia un piccolo cratere. L’organismo ha reagito perfettamente all’attacco dell’infezione, è tornato integro, perfettamente difeso. Però le tracce di questa battaglia sono decisamente antiestetiche. L’unico modo per rimediare è far sì che queste cellule del tessuto cicatriziale, i fibroblasti,  vengano sostituite dalle normali cellule della pelle. Come dicevamo prima, il problema è talmente tanto diffuso e sentito, che la Scienza Medica da anni si è adoperata per risolverlo.

I metodi sono sostanzialmente tre: peeling meccanico, peeling chimico e peeling laser.

Perché il laser è meglio? Semplice: perché la rapidità con cui le cellule colpite dal raggio si polverizzano è talmente fulminea, che queste ultime non hanno il tempo di informare quelle vicine. Pertanto l’organismo “non informato” non innesca nessuna reazione di difesa; Quindi non c’è alcuna formazione di fibroblasti e le cellule epiteliali (le cellule vive che formeranno la nuova pelle) circostanti la zona colpita “scivolano” a ricoprire il cratere. Attenzione: le cicatrici da acne generalmente scompaiono del tutto, tranne quelle più profonde, che si attenuano, però, talmente tanto da risultare praticamente invisibili. 

Prima del trattamento

Dopo il trattamento

Prima del trattamento

Dopo il trattamento

Approffondimento a cura dello Studio Melandri e Carratta.

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