Il Resto del Carlino: Archeologia sul Titano con gli studi di Fattori
SAN MARINO. Viaggio nella storia e nella cultura con la collaborazione degli studenti sammarinesi. Lunedì, alle 17, nella sala Alberoni della biblioteca di Stato sarà presentato il quaderno ‘Onofrio Fattori e la paletnologia sammarinese. Un progetto didattico’. Il quaderno raccoglie i risultati di un percorso didattico pluriennale condotto dagli Istituti Culturali (biblioteca di Stato e musei di Stato) e dalla Scuola secondaria superiore (attuale classe V Liceo Classico).
Il volume illustra la figura dell’intellettuale e politico Onofrio Fattori (1872-1960), un illustre sammarinese, oggi sconosciuto ai più, che fu per oltre cinquant’anni vice conservatore e conservatore del museo e della biblioteca Governativi, e che si dedicò all’archeologia preistorica. Nella prima metà del Novecento, tra gli anni Dieci e Trenta, in seguito ad alcuni ritrovamenti cercò di organizzare una serie di scavi archeologici sul Monte Titano, alla ricerca dei suoi antichi abitatori, cercando di coinvolgere nel progetto anche diversi archeologi che lavoravano in Italia. Fattori però non riuscì a realizzare il suo sogno, ma al museo di Stato sono conservati reperti di età protostorica (XI-VII secolo a.C.) rinvenuti negli anni ‘30 sul Titano, e in biblioteca sono custoditi preziosi carteggi, finora inediti, intercorsi tra Onofrio Fattori e alcuni importanti archeologi ed esperti italiani dell’epoca. La ricerca su questa pagina di storia e su Fattori è presentata nella pubblicazione e si concentra appunto su questi materiali e sulla testimonianza di un pronipote di Onofrio, l’avvocato Raimondo Fattori. Il volume e le ricerche rappresentano importanti tasselli che compogono il mosaico della storia sammarinese.