Rimini. Hera, il Bilancio di Sostenibilità 2017 punta sul valore condiviso

Rimini. Hera, il Bilancio di Sostenibilità 2017 punta sul valore condiviso

RIMINI. Hera, il Bilancio di Sostenibilità 2017 punta sul valore condiviso

[c.s.] La multiutility innova il proprio impegno nella sostenibilità, mettendo al centro della rendicontazione la creazione di valore condiviso e gli obiettivi dell’Agenda Onu. Focus importanti su efficienza energetica, economia circolare, innovazione e digitalizzazione. Quasi 2 miliardi di euro per stakeholder ed economia del territorio.

Il Bilancio di Sostenibilità 2017 del Gruppo Hera, on line all’indirizzo http://bs.gruppohera.it, contiene i numeri delle responsabilità economica, sociale e ambientale e il focus sugli impegni presi, i risultati conseguiti e le prospettive future. Numeri che sono stati presentati oggi nell’ambito del convegno “L’ecosistema e la sua unitarietà: una sfida per il futuro sostenibile”, tenutosi presso la sede bolognese del Gruppo Hera e organizzato in occasione della Settimana Europea per lo Sviluppo Sostenibile. Quest’anno il Bilancio contiene un’importante novità: cambia completamente prospettiva e al centro mette la creazione di valore condiviso, evidenziando le attività di business che portano benefici per l’azienda e allo stesso tempo contribuiscono a raggiungere le priorità definite dall’Agenda Onu al 2030, e quindi in grado di rispondere ai bisogni del territorio servito e alle sfide per il cambiamento nella direzione della sostenibilità. Il cambio di “vista” rappresenta l’evoluzione di una innovazione anticipata già in parte lo scorso anno, quando Hera, tra le prime aziende a farlo, ha quantificato nel proprio Bilancio di Sostenibilità il Mol derivante da attività che rispondevano alle priorità fissate, appunto, dall’Agenda Onu.

 

329 milioni di euro da attività che rispondono alle priorità dell’Agenda Onu

Le informazioni riportate sono suddivise quindi in tre ambiti principali: uso intelligente dell’energia, uso efficiente delle risorse, innovazione e contributo allo sviluppo del territorio. E in questa ottica, i risultati conseguiti dal Gruppo e gli obiettivi fissati per il futuro vengono, per la prima volta, affiancati dalla descrizione dello scenario di sostenibilità, dando la possibilità a chi legge di mettere a confronto il posizionamento e le risposte di Hera alle importanti sfide che abbiamo davanti. Nel 2017 il Mol a valore condiviso è aumentato e ha raggiunto quota 329 milioni di euro, il 10% in più dell’anno precedente e un terzo del Mol complessivo; inoltre il Gruppo ha investito circa 200 milioni di euro (circa il 41% del totale) a favore dello sviluppo del valore condiviso. Gli interventi principali sono indirizzati alla produzione di biometano dalla frazione organica dei rifiuti, al potenziamento del servizio di depurazione delle acque reflue, allo sviluppo del riciclo dei rifiuti attraverso le società Aliplast e Waste Recycling e infine alla digitalizzazione dei servizi in ottica utility 4.0 anche con importanti interventi volti alla diffusione dei contatori gas elettronici.

 

Uso intelligente dell’energia: ridotti del 3,6% i propri consumi

L’impegno del Gruppo Hera sul versante dell’efficienza energetica è proseguito e i consumi energetici al 2017, grazie agli interventi realizzati, si sono ridotti del 3,6% rispetto al 2013, superando l’obiettivo del 3%, con un risparmio di circa 8.300 tonnellate equivalenti di petrolio, e avvicinandosi al traguardo del 5% fissato al 2020. Iniziative di efficienza energetica sono state portate avanti anche all’interno delle aziende, alle quali Hera mette a disposizione il proprio know how. Per quanto riguarda le fonti rinnovabili, si segnala in particolare il termovalorizzatore di Raibano ed il biodigestore di Ca’ Baldacci. Quest’ultimo, in particolare, è caratterizzato da una potenza elettrica di 1 MW generata grazie ad un innovativo processo di digestione anaerobica (cioè in assenza di ossigeno) e completamente a freddo (ovvero in assenza di combustione). Il processo permette dunque non solo di recuperare il rifiuto organico trasformandolo in compost, ma di recuperare il biogas prodotto durante il processo e di trasformarlo in energia elettrica rinnovabile.

 

Uso efficiente delle risorse: già superati gli obiettivi europei al 2030

Nell’ambito dell’uso efficiente delle risorse, le attività rendicontate da Hera riguardano principalmente l’economia circolare e la gestione sostenibile della risorsa idrica. Sul fronte dell’economia circolare i risultati raggiunti da Hera anticipano di decenni gli obiettivi fissati dall’Unione Europea. Un esempio è il ricorso alla discarica per i rifiuti urbani, che scende ancora e si attesta al 7%, contro un obiettivo europeo del 10% al 2035 e una media italiana 2016 (ultimo dato disponibile) del 28%, ponendo il territorio servito da Hera al livello dei Paesi europei più virtuosi. Ma non solo. Anche nel riciclo degli imballaggi, Hera ha già superato l’obiettivo del 65% fissato per il 2025, raggiungendo il 68%. L’impianto di selezione di Coriano, che tratta i rifiuti provenienti dalla raccolta differenziata, ha migliorato ancora i propri risultati e nel 2017 ha permesso di recuperare circa l’82% di quanto conferito dai cittadini, contro il 76% del 2015.

La raccolta differenziata continua a crescere e nel 2017 si attesta al 57,7%, cinque punti superiore alla media nazionale. Inoltre, secondo il rapporto Ecosistema Urbano 2017 di Legambiente, tra i dieci migliori capoluoghi di provincia per raccolta differenziata pro capite con più di 100 mila abitanti la metà sono gestiti da Hera e tra questi c’è anche Rimini che con 463 kg si classifica al secondo posto. Nell’area riminese, nel 2017 la raccolta differenziata si è attestata al 60,7%, grazie anche alle 13 stazioni ecologiche distribuite sul territorio nelle quali i conferimenti sono in aumento. Si segnala che dal primo gennaio 2017 è stata applicata la Tariffa puntuale nel Comune di San Giovanni in Marignano. Il servizio è svolto principalmente tramite contenitori stradali, con sistema di limitazione volumetrica e riconoscimento utente tipo “calotta” installato sui cassonetti dell’indifferenziato, e a fine anno la raccolta differenziata nel comune è cresciuta di 11 punti percentuali, arrivando al 76%.

Per quanto riguarda la gestione della risorsa idrica, non si può non citare il Piano di Salvaguardia della Balneazione Ottimizzato che si pone l’obiettivo di eliminare i divieti alla balneazione e di ridurre del 90% l’impatto inquinante misurato in termini di COD entro il 2020, attraverso la realizzazione di interventi strutturali sul sistema fognario-depurativo della Città di Rimini. Il Piano risulta attualmente composto da 14 interventi per un importo complessivo che supera i 160 milioni di euro. Accanto a questo, proseguono interventi di minore entità ma importanti per il territorio, quali, ad esempio, quello al depuratore di Riccione per migliorarne l’efficienza depurativa e l’adeguamento del sistema fognario depurativo dell’agglomerato di Cattolica-Misano-Val Conca completato nel 2017.

 

Innovazione e sviluppo sostenibile del territorio: quasi 2 miliardi di euro distribuiti agli stakeholder

Si conferma anche nel 2017 l’importante ruolo del Gruppo nello sviluppo economico e occupazionale del territorio servito, nella tutela dell’aria e del suolo e nei processi innovativi e di digitalizzazione. Ecco alcuni dati. La quota di forniture commissionata a fornitori locali è stata il 66% del totale, pari a 592 milioni di euro, il 6% in più rispetto all’anno precedente, e l’indotto occupazionale generato dalle forniture è stato di 6.500 persone, a cui si aggiungono gli 8.847 dipendenti del Gruppo. Un impatto occupazionale importante quindi e decisivo nello sviluppo del territorio, a cui si affianca il valore economico complessivamente distribuito sul territorio a lavoratori, azionisti, finanziatori e istituti bancari, pubblica amministrazione e comunità locale, fornitori nel 2017 che sale a 1.839,7 milioni, di cui circa 103 milioni nella sola area riminese.

Per quanto riguarda la tutela dell’aria e del suolo, si evidenzia la conferma dei risultati positivi nelle performance dei dieci termovalorizzatori gestiti, con livelli di emissioni in atmosfera molto contenute: nel termovalorizzatore di Coriano sono inferiori dell’86% rispetto ai limiti di legge. Inoltre si segnala il recupero della sabbia per il ripascimento delle spiagge del litorale di Rimini. Complessivamente sarà possibile recuperare 25 mila metri cubi di sabbia, 8 mila dei quali sono già stati posati prevalentemente nelle spiagge della parte Nord di Rimini e in quelle ricomprese tra la parte Sud del capoluogo provinciale e Riccione, così come previsto da Arpa e dal Servizio Tecnico di Bacino. Sul fronte dell’innovazione e digitalizzazione, invece, gli investimenti si sono concentrati in particolare su progetti in ambito smart city (isola ecologica smart, monitoraggio della qualità ambientale, videosorveglianza, servizi informativi e di mobilità) e nello sviluppo dei canali digitali di relazione con i clienti anche grazie alla nuova app My Hera lanciata nel 2017: sono ormai il 19% contro il 17% dell’anno precedente i clienti iscritti ai servizi on line e il 20% quelli che ricevono la bolletta elettronica.

 

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