Rimini. «Flat tax dedicata ai ricchi le famiglie riminesi ci rimetteranno»

Rimini. «Flat tax dedicata ai ricchi le famiglie riminesi ci rimetteranno»

RIMINI. Corriere di Romagna: L’assessore: «Flat tax dedicata ai ricchi le famiglie riminesi ci rimetteranno»/Brasini fa i conti: su scala provinciale per i tre quarti dei contribuenti non cambierebbe nulla, mentre i single starebbero meglio di una coppia con figli

Non è certo il primo a dire che la flat tax si tramuterà in un bagno monetario, ma solo per chi è già ricco. Meglio ancora se single. L’assessore al bilancio Gian Luca Brasini ieri si è cimentato in una sorta digioco, prendendo in esame le dichiarazioni dei redditi provinciali (fonte ministero delle finanze). Bene. Dando per scontato quanto affermato ormai dagli economisti – che al di sotto dei 30mila euro di reddito annuo non ci sono vantaggi, al limite svantaggi – i contribuenti della provincia riminese sono in gran parte al di fuori del “bagno monetario”. Tutt’altro. A parità di reddito una famiglia ci perde e un single ci guadagna. Commenta quindi l’assessore: alla faccia di chi vuole tutelare mamma, papà e figlioli, meglio se italiani.

La soglia dei 30mila

«Uno degli argomentidel giorno è la flat tax». Parte così l’analisi dell’assessore al bilancio e ai tributi, Gian Luca Brasini. «Da anni, non solo da mesi, gli economisti di tutto il mondo dibattono sulla tassa piatta, chi ci guadagna e chi ci perde dalla sua applicazione». (…)

“Prima gli italiani”

A questo punto l’assessore si gioca la carta dell’esempio. «Il reddito cumulato di 60mila euro di una famiglia con entrambi i genitori occupati – mette in evidenza Brasini –per via anche del sistema delle detrazioni per i figli a carico, genererebbe scarsi vantaggi con la flat tax, mentre lo stesso reddito, ma in capo un single, godrebbe di consistenti vantaggi sia in valore assoluto sia in percentuale. (…)

“Povero sei e resterai”

A questo punto all’appello mancano solo i non ricchi, che tali resteranno. «Chi non arriva a 20mila euro non ha alcun beneficio o addirittura un peggioramento. Questo ovviamente sulla carta, al netto di agevolazioni, clausole di salvaguardia, meccanismi vari che il governo con ogni probabilità vorràmettere in campo di qui in avanti». (…)

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