SAN MARINO. Seduta pomeridiana del Consiglio Grande e Generale, resoconto San Marino News Agency.
In serata viene ratificato a maggioranza il Decreto Legge n.58 che modifica alcuni articoli del Testo unico sull’edilizia, tra cui l’articolo 79
La seduta odierna si apre sul comma 3, dedicato alla ratifica del decreto che interviene sul nuovo Testo Unico dell’edilizia, in particolare sull’articolo 79 che ha introdotto la possibilità di annullare l’atto di vendita in casi di abusi presenti nell’immobile acquistato.“Intenzione del governo con queste modifiche- spiega il Segretario di Stato SAN MARINO tutti gli emendamenti sono in quest’ottica e il decreto è stato concordato con l’ordine dei notai e con i tecnici, per rispondere a tutte le problematiche sorte in questa materia”.
Nello stesso comma si discute anche il Pdl presentato in prima lettura dal Gruppo consiliare Pdcs proprio per intervenire sull’articolo 79: “Le compravendite immobiliari si sono bloccate dal 12 febbraio di quest’anno, data dell’entrata vigore del Testo unico che ha comportato una serie di criticità”, motiva il capogruppo Pdcs, Alessandro Cardelli. A sostegno della tesi, il capogruppo Pdcs porta in Aula alcuni dati: “Nel 2017 dal 12 febbraio al 1 maggio si sono concluse 168 compravendite ed lo Stato ha incassato, con l’imposta di registro al 2,5%, ovvero 574 mila euro”, spiega. Diversamente, “nello stesso periodo del 2018, le compravendite risultano meno della metà, 80, e le entrate dell’imposta, nonostante l’aumento, è risultato un valore 3 volte inferiore, 183 mila euro”. Il Pdl del gruppo di minoranza in sostanza riformula l’articolo 177 del vecchio Testo unico per bypassare l’annullamento della compravendita in caso di abusi, prevista dall’articolo 79 del nuovo Testo unico. La proposta non piace al Segretario di Stato e la definisce “un ritorno al passato”, non in grado di tutelare l’acquirente. “Non credo sia la soluzione giusta- spiega- troppi danni ha fatto questo articolo che aveva la valvola della nullità, ma che non è mai stata applicato”. Cardelli giudica il decreto portato dal Segretario Michelotti migliorativo per il Testo unico anche se “crea comunque una serie di criticità burocratiche”. Ma soprattutto sottolinea i ritardi dei correttivi: “Si è aspettato ancora, mentre non si doveva perdere terreno per le compravendite”.
Alla fine del dibattito sul comma 3, in notturna, si procede all’esame dell’articolato e al voto di ratifica del decreto. L’Aula prosegue i lavori tornando al comma 17, aperto ieri, “Presentazione del piano esecutivo pluriennale delle misure finalizzate alla riduzione e riqualificazione della spesa corrente di cui all’articolo 52 della Legge n.147/2017 e successivo dibattito”.
Di seguito un estratto degli interventi odierni sul comma 3.
Comma 3. RATIFICA DECRETO – LEGGE 25 maggio 2018 n.58 – Modifica degli articoli 75, 78, 79, 86 della Legge 21 dicembre 2017 n.147 – Testo Unico delle Leggi Urbanistiche ed Edilizie/ ratificato a maggioranza; Progetto di legge “Modifica dell’art.79 della Legge n.140/2017”del Pdcs
Sono intervenuti
Augusto Michelotti, Sds Territorio dà lettura della relazione al decreto
Alessandro Cardelli, Pdcs dà lettura della relazione al Pdl
Alessandro Mancini, Ps
Davide Forcellini, Rete
Stefano Canti, Pdcs
Eva Guidi, Ssd
Iro Belluzzi, Psd
Gian Carlo Venturini, Pdcs
Enrico Carattoni, Ssd
Dalibor Riccardi, Indipendente
Sandra Giardi, Rete
Alessandro Cardelli, Pdcs
Roberto Giorgetti, Rf
Marco Gatti, Pdcs
Augusto Michelotti, Sds Territorio– replica
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