RIMINI. Dalla solitudine alla clonazione i ragazzi sfidano la maturità

RIMINI. Dalla solitudine alla clonazione i ragazzi sfidano la maturità

Andrea Oliva. Il Resto del Carlino: Dalla solitudine alla clonazione i ragazzi sfidano la maturità / Ieri la prima prova scritta, quella di italiano. Sorpresa Bassani.

RIMINI. SOLI, clonati e poeti. I primi se ne escono dopo oltre quattro ore d’esame e la faccia è quella di chi ci ha provato, «va bene così, domani sarà peggio». Se la notte porta consiglio in pochi avrebbero scommesso su Giorgio Bassani e i Giardini dei Finzi Contini come prova di analisi del testo all’Esame di Stato. A Luca Tonini, dell’Einstein è invece andata bene. «Ho scelto Bassani. Ho letto il libro in terza, lo conoscevo – sorride -. Sono contento e convinto sia andata bene». Ed ora la matematica incombe, ma prima vanno smaltite le tossine della prova di italiano. Ad attendere fuori dal cancello c’è Matteo Gabriele, uno tra i primissimi a terminare la prova. Attende in solitaria l’uscita di qualche compagno. «Ho scelto la traccia artistico letteraria sulla solitudine. Ho finito presto, sono fatto così, quando ho in mente qualcosa la metto giù di getto. E penso sia andata bene». E’ la solitudine degli studenti primi. Poi un poco alla volta le scalinate dell’istituto cominciano a popolarsi. I temi vengono consegnati e chi lascia le aule tira un sospiro di sollievo. Quanto esce dagli istituti è la generazione del domani, un capitale per la società, come nel caso di Sofia Montebelli. Prima di parlare fa una pausa, la tensione è ancora a mille. «Ho scelto il tema socio economico e l’ho giocato sulla differenza tra il capitale fisico e quello umano». Scoprire su quale dei due abbia puntato Sofia è gioco facile. «Quello umano naturalmente». (…)

 

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