Enrico Chiavegatti. Corriere Romagna: «Marina Centro come il Bronx» / «Ho sparato perché dopo tante rapine uno perde la pazienza» / L’amarezza di Giuseppe Marchini e della moglie, vittime mercoledì pomeriggio dell’ennesimo assalto.
RIMINI. La domanda è volutamente provocatoria: perchè uno come lei, che ha subito tante rapine, continua a fare il gioielliere? «Perchè è il mio lavoro. Un lavoro che con mia moglie facciamo da 50 anni» risponde Giuseppe Marchini. Ed «abbiamo il diritto di poterlo fare» sottolinea con grinta e giusto orgoglio Gilda Arsena, la compagna di una vita.
Ostaggi dei criminali
Nella gioielleria Marchini, nel cuore di Marina centro aperta «quando ancora eravamo minorenni, la licenza era intestata a mio padre» la mattina dopo il fallito assalto di un rapinatore solitario messo in fuga dal colpo di pistola che il titolare gli ha fatto passare sopra la testa, i titolari fanno le cose di tutti i giorni. (…)