RIMINI. Andrea Rossini, Corriere di Romagna: La Cassazione annulla l’ergastolo: il processo d’appello è da rifare
Sentenza di ergastolo annullata e rinvio del procedimento a un’altra sezione della Corte d’Appello di Bologna per Sadik Dine, pescatore albanese residente a Rimini accusato di aver preso parte al duplice omicidio di Silvio Mannina e Lidia Nusdorfi. Così ha deciso la prima sezione della Corte di Cassazione al termine di una lunga camera di consiglio, accogliendo il ricorso dell’avvocato difensore Massimiliano Orrù. (…)
Condannato in primo grado all’ergastolo è stato“prosciolto”in appello in via definitiva perché nel frattempo avrebbe perso la capacità di partecipare coscientemente al processo. Una condizione apparentemente irreversibile, sebbene di recente abbia recuperato alcune facoltà fisiche e mentali. (…)
Sadik Dine, zio di Dritan, si è sempre proclamato innocente degli omicidi (è stato invece definitivamente condannato a cinque anni per l’occultamento del cadavere di Mannina). (…)
Sadik Dine, stando alla sentenza di appello “annullata” dalla Cassazione, avrebbe partecipato alle varie fasi della doppia esecuzione pianificata e realizzata dalla coppia formata da suo nipote Dritan Demiraj e da Monica Sanchi. (…)