Il Resto del Carlino Il nubifragio della notte manda sott’acqua il tribunale / Aule allagate ieri mattina: processi posticipati di un’ora e mezza
RIMINI «Piove, senti come piove, Madonna come piove, senti come viene giù», cantava Jovanotti. E ne è venuta giù davvero tanta di acqua l’altra notte a Rimini. Ne sa qualcosa il tribunale che ieri mattina si è presentato in versione ‘Venezia’. Il corridoio della zona che ospita le aule dove si tengono le udienze penali era allagato. Il nubifragio che si era abbattuto sulla città nella notte, aveva lasciato i segni. L’acqua si era infiltrata dai soffitti ovunque, invadendo il Palazzo di Giustizia. Stessa sorte è toccata anche alle aule vere e proprie, soprattutto a quella D ed E. La pioggia era penetrata persino all’ingresso, nelle insegne che denotano le stanze. E non è andata meglio alle aule dell’udienze civili, anche loro finite sott’acqua. Così, soprattutto i processi che erano in programma nel tribunale monocratico, sono stati tutti posticipati di almeno un’ora e mezza. (…)