San Marino. Accademici da USA e Singapore sul Titano per studiare i volumi dell’Università

San Marino. Accademici da USA e Singapore sul Titano per studiare i volumi dell’Università

SAN MARINO. In Repubblica sono arrivati accademici dagli Stati Uniti e Singapore per studiare i volumi della biblioteca dell’Università di San Marino.

[c.s.] La biblioteca dell’Università degli Studi della Repubblica di San Marino attrae accademici dagli Stati Uniti e dall’Oriente contribuendo alle ricerche in atto nel campo della mnemotecnica, intesa come l’arte della memoria che coinvolge l’insieme dei metodi elaborati per memorizzare ampie quantità di informazioni altrimenti difficili da ricordare. Lucia Delaini, 30enne impegnata in un dottorato di ricerca in Retorica Storica alla Northwestern University di Chicago, è attualmente sul Titano per analizzare i circa 200 volumi del Fondo Young, definito dal semiologo e scrittore Umberto Eco come “la raccolta mnemotecnica più ricca esistente in Europa”. L’attività di Delaini rientra nella cornice di un più ampio progetto all’interno del quale la collezione, che coinvolge testi dal 1400 al 1700 acquisiti dall’Ateneo sammarinese nel 1991, potrà offrire preziosi contributi: “Il mio lavoro si focalizza sul ruolo del corpo come luogo e strumento dell’apprendimento, e in questo senso il Fondo Young mi permette di consultare un patrimonio che ha fra le sue qualità, oltre alla rarità e ai contenuti dei volumi, quello di essere conservato in un’unica sede e dare così la possibilità di avere una visione d’insieme per capire come le cose si sono evolute nel tempo e cosa accadeva in Paesi diversi nello stesso periodo. Se questa raccolta non fosse presente, per consultare gli stessi volumi dovrei visitare le biblioteche di molte città europee e non avrei la stessa immediatezza nelle fasi di studio”. Il Fondo Young rientra anche fra gli interessi di Andrea Nanetti, docente della Nanyang Technological University di Singapore, per il quale è in calendario una visita il 2 agosto prossimo. “La crescente attività che porta studiosi da tutto il mondo nella nostra biblioteca rappresenta un segnale di espansione che non può che soddisfarci – spiega Gabriella Lorenzi, responsabile della struttura – dà lustro al nostro lavoro ed è una prova della qualità di quanto offriamo”.

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