Daniele Bartolucci Fixing Dalle riforme strutturali al Bilancio dello Stato, senza dimenticare l’economia reale, “fondamentale per lo sviluppo” / ANIS: “Scelte che riguardano tutti” / Il nuovo Consiglio Direttivo ha incontrato Governo, partiti politici, sindacati e associazioni di categoria richiamando tutti alla massima coesione e condivisione: “Servono interventi straordinari, collaboriamo”
SAN MARINO Più coesione tra le parti sociali e politiche del Paese, più collaborazione con il Governo e più economia reale nel Piano di Stabilità, quella che sta mantenendo in piedi San Marino e che potrà dare sviluppo in futuro. È questa la sintesi degli incontri che il nuovo Consiglio Direttivo di ANIS ha organizzato questa settimana proprio in vista delle importanti decisioni – anzi, “straordinarie scelte” ha sottolineato la Presidente Neni Rossini – che San Marino dovrà compiere nei prossimi mesi. Scelte dettate dalla difficoltà del Bilancio dello Stato, il cui deficit è aumentato ancora, ma anche dall’urgenza con cui si deve intervenire per mettere in sicurezza il sistema bancario, perché a sua volta possa sostenere lo sviluppo delle imprese e soddisfare le esigenze delle famiglie sammarinesi. Senza dimenticare la riforma del sistema pensionistico, oggi insostenibile e in prospettiva anche molto “oneroso” per lo Stato stesso; la spending review in cui si inserisce anche il nuovo contratto del Settore Pubblico; la Sanità, probabilmente troppo costosa per restare del tutto gratuita. Ma soprattutto l’economia reale, fatta di grandi e piccole imprese che ogni giorno competono sui mercati e avrebbero bisogno di un maggior sostegno da parte dello Stato per farlo nel migliore dei modi, senza ostacoli burocratici (interni ma soprattutto esterni, imposti dall’Italia o dall’Europa, con cui va trovata una serie di accordi in tal senso) per essere almeno messe nelle stesse condizioni. (…)