San Marino. 28 luglio 1943, la Repubblica volta pagina

San Marino. 28 luglio 1943, la Repubblica volta pagina

L’informazione di San Marino: 28 luglio 1943, la Repubblica volta pagina / Tre giorni dopo l’Italia anche a San Marino cade il regime fascista / 1923-1943: dopo una deviazione di vent’anni San Marino torna al suo millenario cammino di libertà.

SAN MARINO. Il 28 luglio a San Marino si festeggia la caduta del Fascismo. “Dal 1923 al 1943 rimane al potere un governo che sarebbe forse errato definire governo fascista in senso stretto ma che meglio può essere denominato governo di fascisti, in quanto, a differenza di ciò che si verificò in Italia, a San Marino il fascismo non si inserì nella costituzione  e nella legislazione, che non subirono modificazioni sostanziali”, così scrive Federico Bigi in Pagine sammarinesi. Nel 1923 si arrivò allo scioglimento del Consiglio Grande e Generale che fu trasformato in Consiglio Principe e Sovrano. Furono indette nuove elezioni per le quali si presentò un’unica lista contenente candidati in maggioranza fascisti. A questo punto inizia il vero e proprio regime. Ma ancora una volta la mancanza di unità interna costrinse il PFS alla continua ricerca di appoggio del Partito Fascista Italiano, che cominciò così ad intromettersi nelle faccende di San Marino che vide diminuire la propria autonomia. (…)

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