Rimini. Militare indagato per l’omicidio di un collega

Rimini. Militare indagato per l’omicidio di un collega

Alessandra Nanni. Il Resto del Carlino: Giallo in caserma / Militare indagato per l’omicidio di un collega / Dopo 19 anni la svolta nella morte di Emanuele Scieri: si trattò di nonnismo.

RIMINI. LA MORTE in caserma di Emanuele Scieri non fu un suicidio, ma un omicidio. Un delitto che dopo 19 anni gli inquirenti sono certi di avere risolto. Tre i responsabili, dicono, tre ex commilitoni uno dei quali è stato arrestato ieri prima che prendesse il volo per l’America. Uno degli altri due indagati è ancora in servizio come militare, 39 anni, vive e lavora a Rimini. Anche lui all’epoca era stato sentito come tanti altri soldati, ma nessun sospetto l’aveva sfiorato. Il movente? Puro e semplice nonnismo, e ora la Giustizia è pronta a battere cassa. SCIERI, 26 anni, scomparse il 13 agosto del 1999, lo stesso giorno del suo arrivo alla caserma Gamerra della Folgore, a Pisa, per il servizio militare di leva. Il suo corpo venne ritrovato soltanto tre giorni dopo, ai piedi di una torre dismessa di sciugamento dei paracadute alta dieci metri che si trovava in una parte isolata della caserma. (…)

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