San Marino. “Decreto Scuola”, dibattito avviato in Commissione Affari Interni

San Marino. “Decreto Scuola”, dibattito avviato in Commissione Affari Interni

SAN MARINO. “Decreto Scuola” al centro dei lavori, iniziati nel pomeriggio, della Commissione Consiliare Permanente Affari Interni convocata in via straordinaria. Il resoconto di SMNA relativo alla seduta pomeridiana. 

Toni accesi e posizioni lontanissime tra maggioranza e opposizione, fin dalle prime battute, per la Commissione convocata in via straordinaria, su richiesta dei commissari di minoranza, per discutere del “Decreto Scuola”. Dalla tribuna, folta è la presenza di insegnanti che non trattengono gli applausi all’intervento della ‘collega-consigliera’ Mariella Mularoni, Pdcs. Il Comma 2, quindi il Riferimento del Segretario di Stato per l’Istruzione, Marco Podeschi, sul Decreto “Interventi nella organizzazione del sistema scolastico e nell’offerta formativa”, inizia con la lettura di una relazione di oltre 20 pagine, in cui il responsabile dell’istruzione del Titano spiega articolo per articolo il provvedimento, respingengo le critiche ricevute da sindacati, una parte dei docenti e dall’opposizione. “In queste settimane- spiega Podeschi- sono circolate informazioni non aderenti alla realtà e ingiustamente allarmistiche”. Per esempio, “Si è detto che il rapporto numerico bambini-educatori sarebbe stato aumentato- manda a dire- che sarebbero stati effettuati tagli di circa il 10% della spesa destinata all’istruzione, che si voleva colpire gli insegnanti: nulla di vero. E’ invece intenzione di questo governo valorizzare la professionalità dei docenti ed evidenziare il loro importante ruolo sociale”.Nel difendere il provvedimento, Il Segretario poi “quale sia il vero interesse dei bambini di questo Paese- prosegue- lasciare crescere irresponsabilmente il debito pubblico con cui un giorno essi purtroppo saranno costretti a fare i conti, o individuare correttivi che, pur non incidendo sulla qualità dell’istruzione, possano rendere più sostenibile il sistema scolastica”. La relazione passa poi a spiegare altri interventi e progetti su cui  sta lavorando la Segreteria di Stato: ora di religione, plurilinguismo, inclusione, internazionalizzazione, polo scolastico.

Il documento letto in Aula viene fortemente criticato dalle opposizioni.  Mariella Mularoni, Pdcs,parla di farsa e presa in giro:“L’Odg di oggi prevedeva un riferimento sul decreto, non un piano programmatico sull’istruzione” . Punta poi il dito contro “un decreto balneare al limite dell’incostituzionalità” e se la prende con i colleghi di maggioranza, definendoli “soldatini senza coscienza”.  Anticipa infine un ordine del giorno,   firmato da tutte le forze di opposizione, per richiedere il ritiro del decreto. Difendono il provvedimento i commissari di maggioranza: Marina Lazzarini, Ssd, lei stessa insegnante, dice di comprendere i timori dei docenti sulla spending review, ma si dice convinta che “sul tema si sia creato un clima di allarmismo esasperato che ha portato una situazione di conflitto tra insegnanti e strumentalizzazioni nei confronti dei genitori”. Denise Bronzetti, Ps, la richiama subito al rispetto di insegnanti e genitori che si sono adoperati autonomamente per la petizione anti-decreto: “Non può dire che i cittadini sono stati strumentalizzati dalla politica”. E stigmatizza la mancanza di confronto in Aula, a fronte del ricorso dello strumento del decreto delegato. Dalla maggioranza, Fabrizio Perotto, Rf, pure insegnante, replica alle accuse rivolte da Mularoni: “Ho sempre votato coscientemente in Aula e, come lei, faccio parte della categoria degli insegnanti e so perfettamente- chiosa- che una parte di loro non è d’accordo con il decreto, li rispetto e lei deve rispettare la mia posizione”. Del resto, osserva, che il problema che si cerca di fronteggiare con il decreto è il calo demografico del Paese: di qui l’inito ad andare avanti con il provvedimento e parimenti “affrontare anche il rilancio della natalità a San Marino”. Prima della pausa serale, prende la parola Davide Forcellini, Rete, per dare lettura all’Odg dell’opposizione con cui “si richiede il ritiro immediato del decreto” e l’attivazione di “un tavolo di lavoro per sviluppare un Progetto di legge organico che disciplini interventi con il coivolgimento di docenti, sindacati, rappresentaze politiche di maggioranza e delle opposizioni”. Il dibattito riprenderà in seduta notturna.

Sono intervenuti 

Comma 1. Comunicazioni

Mimma Zavoli, C10, Presidente

Teodoro Lonfernini, Pdcs

Davide Forcellini, Rete

Denise Bronzetti, Ps

Marica Montemaggi, C10

Mariella Mularoni, Pdcs

Marina Lazzarini, Ssd

Fabrizio Perotto Rf 

Mimma Zavoli, C10, presidente

Margherita Amici, Rf

Teodoro Lonfernini, Pdcs 

Comma 2. Riferimento del Segretario di Stato per l’Istruzione in merito al Decreto Delegato 10 luglio 2018 n.83 “Interventi nella organizzazione del sistema scolastico e nell’offerta formativa” e successivo dibattito

Mimma Zavoli, Presidente

Marco Podeschi, Sds per l’Istruzione dà lettura di una relazione: Con la Legge 7 agosto 2017 n. 94 “Variazione al bilancio di previsione dello stato e degli enti del settore pubblico allargato per l’esercizio finanziario 2017 e modifiche alla legge 21 dicembre 2016 n. 144”, è stato avviato un processo di analisi e di revisione della spesa complessiva della Pubblica Amministrazione, degli Enti del settore pubblico allargato e delle Società ed Enti partecipati. E’ stato istituito un apposito gruppo di lavoro, che ha coinvolto membri di governo, rappresentanti dei gruppi consiliari di maggioranza e di opposizione, delle organizzazioni sindacali e delle associazioni datoriali, con il compito di rilevare le aree di eccesso, inefficienza, incoerenza della spesa. L’attività di analisi è stata effettuata sulla base della relazione presentata in data 31 maggio 2013 dal Gruppo Tecnico per la revisione della spesa pubblica, istituito ai sensi dell’articolo 5 della Legge 21 dicembre 2012 n.150. La relazione prodotta dal gruppo di lavoro era funzionale all’elaborazione, da parte del Congresso di Stato, di un piano esecutivo in grado di realizzare una riduzione complessiva del 10% della spesa corrente nei prossimi tre esercizi finanziari, segnatamente il 2,5% nel 2018, il 3,5% nel 2019 e il 4% nel 2020 (art. 15, comma 7, Legge 7 agosto 2017 n. 94).

(…)

Mariella Mularoni, Pdcs

Marina Lazzarini, Ssd 

Teodoro Lonfernini, Pdcs

Denise Bronzetti, Ps 

Fabrizio Perotto, Rf

Davide Forcellini, Rete

Do lettura dell’Odg

Visto il decreto 10 luglio n.83, considerando che esso è stato adottato senza confronto preventivo con forze politich, corpo dei docenti, operatori del settori e sindacati, senza aver considerateo le esigenze organizzative scolastiche (…) dal momento che ha come unico obiettivo tagli lineari indiscriminati e prevede l’avvio di sperimentazioni nei contenuti non chiari, alla luce di 2 mila firme raccolte da genitori e insegnanti per chiedere il ritiro del decreto (…) tenendo conto che la linea politica del Segretario contrasta con le rassicurazioni che lui stesso aveva sostenuto nel collegi dei docenti dei vari ordini, si richiede il ritiro immediato del decreto e di predisporre un tavolo di lavoro per sviluppare un Progetto di legge organico che disciplini interventi con il coivolgimento di docenti, sindacati, rappresentaze politiche di maggioranza e delle opposizioni’.

 Leggi il resoconto SMNA

 

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