SAN MARINO. Marino Cecchetti su L’Informazione di San Marino: Micidiali gli anni Novanta
Lo scandalo delle scommesse nel settore sportivo dà una misura del degrado in cui è precipitato il Paese. Micidiali gli anni Novanta. Nel pomeriggio del 29 gennaio 1996 il Consiglio Grande e Generale depenalizza reati come il falso in bilancio e l’evasione fiscale, perché i marpioni della politica hanno deciso di proteggere i delinquenti, loro amici, dalle rogatorie internazionali. Dopo di che, di delinquenti ne arrivarono tanti altri, da ogni angolo del mondo, premiati spesso con un ulteriore benefit: il passaporto diplomatico. Esplode il settore finanziario: le banche salgono a 12 e le finanziarie fino a 60. Per averle basta pagare una tangente, secondo un prezzario pressoché pubblico.
Anche il resto del sottobosco politico affaristico si rinvigorisce: 548 società anonime, oltre 300 immobiliari, 120 fondazioni circa, migliaia di società per azioni e società a responsabilità limitata con azioni e quote intestate a fiduciarie sammarinesi e non. Di fronte alle proteste anche europee, i marpioni della politica inventarono di tutto per continuare gli affari. Famoso l’escamotage chiamato ‘anonimato trasparente’: le azioni, divenute nominative, si possono ‘coprire’ attraverso mandati fiduciari. Un’autentica furbata, insomma, per continuare ad alimentare il sottobosco. E guai a parlarne. Chi non è stato zitto è stato trascinato in Tribunale come nemico della Repubblica (su denuncia di ben 9 consiglieri).
In qualche decina di anni, 100/150 persone si sono spartiti 800/1100 milioni di euro nell’indifferenza generale. C’è da meravigliarsi se, in un tale contesto di ‘buoni esempi’, una trentina di ‘sportivi’ si sono messi a intrallazzare con le scommesse facendo rimbalzare, in negativo, per l’universo mondo i nomi delle società di calcio dei nostri Castelli? Il Segretario di Stato all’Istruzione Marco Podeschi proporrà di introdurre nel codice penale il reato di frode sportiva. Bene. Anche se ci vorrà ben altro per far risalire il Paese dal baratro in cui è precipitato.