SAN MARINO. Cassa di Risparmio, debito pubblico, finanziamento estero e Piano di stabilità nazionale. Sono questi i temi che hanno infiammato la seduta odierna della Commissione Finanze. In apertura e nel finale della seduta a prendere la parola è stato il Segretario Simone Celli, che ha definito “definisce l’ammontare del debito pubblico in 850 mln di euro complessivi: l’attuale ammonta a 330 milioni di euro – chiarisce – la scelta di intervenire su Cassa porterà ad una cifra che sarà tra i 500 e i 520 mln di euro”. Mentre i commissari di opposizione sono tornati a puntare il dito contro il bilancio di Cassa di Risparmio.
Da parte dei commissari di opposizione si torna a puntare il dito contro il bilancio di Cassa di Risparmio, ritenuto non del tutto veritiero, e le svalutazioni “eccessive” degli Npl. Per Alessandro Mancini, Ps, “Bisogna tornare indietro e vedere come ridurre l’esposizione dello Stato su Cassa”. Per Roberto Ciavatta, Rete, il Fondo Monetario non è l’unica strada per ottenere un finanziamento, suggerisce piuttosto di tentare la collaborazione finanziaria con l’Italia. Francesco Mussoni, Pdcs, chiede una convocazione ad hoc della Commissione con all’Odg un dibattito sul debito pubblico e come affrontarlo nei prossimi 25 anni.
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Sono intervenuti
Simone Celli, Sds Finanze
Luca Boschi, C10
Alessandro Mancini, Ps
Roberto Giorgetti, Rf
Francesco Mussoni, Pdcs
Federico Pedini Amati, Mdsi
Simone Celli, Sds Finanze