Andrea Oliva. Il Resto del Carlino: L’avanzata di Airbnb spaventa gli hotel / Boom di offerte. Aia: «Concorrenza sleale, segnaleremo l’elenco degli alloggi».
RICCIONE (Rimini). GLI albergatori alzano il tiro sulle offerte di Airbnb. «Registriamo anche a Riccione il fenomeno dell’abusivismo ricettivo». L’indagine condotta da Federalberghi su dati Inside Airbnb, mostra un sommerso che preoccupa gli albergatori. Nell’agosto 2016 erano pubblicizzati a Riccione 110 alloggi, il che significa che il numero di camere disponibili era circa il doppio. In una città con oltre 400 alberghi l’incidenza era minima. Ma il fenomeno Airbnb è andato in crescendo e «quest’anno ad agosto risultavano disponibili su Airbnb 267 alloggi, in crescita del 142,73% rispetto allo prima». E contrariamente a quanto dovrebbe accadere, attaccano dall’Aia, non si tratta di stanze all’interno di appartamenti abitati. «Su 267 offerte, ben 236 (l’88,39%) si riferivano a interi appartamenti disponibili. Per di più 139 erano disponibili per più di sei mesi (il 52,06%). Infine 155 erano gestiti da host che mettevano in vendita più di un alloggio». DUNQUE per Federalberghi «non è vero che si tratta di forme integrative del reddito: sono attività economiche a tutti gli effetti, che molto spesso fanno capo ad inserzionisti che gestiscono più alloggi. (…)