Andrea Rossini. Corriere Romagna: Atti sessuali con l’allieva minorenne Il prof ha in mano il patteggiamento / Accordo tra i difensori e la pubblica accusa sulla pena di due anni, ma l’ultima parola spetta al giudice. L’impegno a risarcire la parte offesa potrebbe non essere sufficiente, non è esclusa la causa civile.
SAN MARINO. L’insegnante di un istituto superiore della provincia di Rimini arrestato dalla polizia il 30 gennaio scorso con l’accusa di aver compiuto atti sessuali con una studentessa quindicenne, sua allieva, si è impegnato a risarcire economicamente i genitori della minorenne parte offesae ha raggiunto un accordo con la pubblica accusa (pm Paola Bonetti) per chiudere definitivamente i conti con la giustizia e mettersi alle spalle la brutta storia. Patteggerà la pena di due anni di reclusione, a patto che il giudice dell’udienza preliminare (non ancora fissata) la ritenga congrua. All’imputato, incensurato, evidentemente può essere riconosciuta più di una attenuante. (…)