San Marino. “Interrogativi” di Antonio Fabbri

San Marino. “Interrogativi” di Antonio Fabbri

SAN MARINO Tra le argomentazioni di RETE-MDSI su vendita NPL Delta (“Qui si finge di non conoscere le interferenze di Confuorti”) e  le argomentazioni della maggioranza durante la serata  proposta l’altro ieri sera a Borgo Maggiore (“NPL causati da prestiti imprudenti. Ora noi dobbiamo risolvere i guai“),  gli “Interrogativi” di Antonio Fabbri.

Aveva più o meno detto Roberto Ciavatta parlando del deposito di e-mail in tribunale da parte di Luca Simoni, l’ex direttore generale di Cassa:

“Sarà pure un rinviato a giudizio per riciclaggio e allora? Se un rinviato a giudizio fa una denuncia, non la si deve prendere in considerazione se porta elementi fattuali reali? Certo che quella prova vale”. Lo aveva detto in Consiglio, quando Simoni, dopo il cambio della governance di Cassa, aveva depositato le famose e-mail da cui risulta il rapporto con Confuorti dei membri montepaschiani dell’ex Cda.

Come dire: se documenti depositati attestano dati fattuali reali e verificati, non importa chi sia a presentarli. Non per questo, dunque, si deve bloccare tutto. Giusto? Parafrasando Ciavatta si potrebbe dire la stessa cosa delle almeno tre consulenze di società di spessore internazionale.

“Avranno pure parlato con Confuorti e allora? Se uno che parla con Confuorti fa una relazione, non la si deve prendere in considerazione se porta elementi fattuali e dati contabili esatti? Certo che quella relazione vale”. Come dire: se quelle relazioni depositate attestano dati tecnico-contabili reali, non importa chi sia a presentarle. Non per questo, dunque, si deve bloccare tutto. Giusto?

 

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