Corriere Romagna: A caccia di promotore del turismo Offresi oltre due milioni di euro / Nel 2019 i servizi vanno a bando: accoglienza affidata ai privati Progetto approvato in commissione
RIMINI Rimini Reservation va in pensione, o meglio in “liquida zione”. Per i servizi di informazione e accoglienza turistica e per la promo-commercializzazione, dal prossimo anno il Comune si affida a una Destination management company (Dmc), tramite gara con procedura di dialogo competitivo. L’investimento fino al 2022è di2,1 milioni.A fineanno scade l’affidamento a Rimini Reservation, ha spiegato ieri in commissione l’assessore al bilancio, Gian Luca Brasini. La delibera è stata approvata con 18 sì, 5 no (Lega) e 6 astenuti. Rimini Reservation è una società partecipata e quindi per la legge Madia «non più detenibile». La nuova legge regionale sul turismo punta sulle tre Destinazioni, Romagna, Bologna ed Emilia occidentale,eappunto a«laterenascono le Dmc, soggetti privati che si occupano dell’attività commerciale». Al momento esiste solo Bologna Welcomeche gestisce gli Iat; «crea le condizioni per attrarre nuovi turisti per poi vendere prodotti singoli o in pacchetto»; infine si occupa della «gestione a rete dei contenitori culturali». Quest’ultima funzione per ora Rimini non la affida, non essendo ancora in rete o completati i suoi contenitori culturali. (…)