San Marino. Tasse sui capitali detenuti all’estero, bagarre in aula. “Provvedimento punitivo”

San Marino. Tasse sui capitali detenuti all’estero, bagarre in aula. “Provvedimento punitivo”

L’informazione di San Marino: Tasse sui capitali detenuti all’estero, bagarre in aula. “Provvedimento punitivo”, “una misura salva banche”Consiglio, nuovo scontro tra opposizione e maggioranza sulla manovra. Approvato il Consuntivo 2017, lunedì si riparte con la Finanziaria 2019.

SAN MARINO. E’ la tassazione dei capitali detenuti regolarmemnte all’estero il tema caldo del Consiglio. Con le opposizioni critiche: “Non è altro che un provvedimento punitivo”; e la maggioranza pronta a rintuzzare gli attacchi: “Non è vero, è una misura mirata a far rientrare i soldi a San Marino ed a risollevae, così, il sistema bancario”. Infatti, chi riporterà nelle banche della Repubblica i propri liquidi non pagherà nulla, chi invece deciderà di lasciarli fuori confine dovrà pagarci una tassa dell’1,5%. Intanto, ieri, l’Aula, ha approvato con 28 sì e 20 no il Rendiconto Generale e Bilancio Consuntivo 2017. Lunedì si ripartità con l’esame della Finanziaria. Polemizza Gian Carlo Venturini, Pdcs: “In questi giorni stiamo discutendo il Bilancio di previsione 2019, anche se non sembra interessare a molti, viste le rinunce a intervenire tra le file di maggioranza. Dal dibattito con le forze sociali ed economiche è emerso da tutti un giudizio negativo sul provvedimento, gli imprenditori lo definiscono una legge che non risolve i problemi urgenti del Paese, che non fa intravvedere piani di investimento”. (…)

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