San Marino. Ssd: “Il Partito Socialista tra gaffes e visioni”

San Marino. Ssd: “Il Partito Socialista tra gaffes e visioni”

In un comunicato post natalizio forse appesantito da un consumo eccessivo di panettone, il Partito Socialista accusa il Segretario di Stato per le Finanze Eva Guidi di una serie di gaffes che avrebbe commesso in alcune sue recenti dichiarazioni. È probabile che il PS non abbi a del tutto chiaro il significato del termine “gaffes”, dato che le affermazioni del Segretario potrebbero eventualmente essere considerate talmente evidenti da rasentare l’ovvietà, ma a quanto pare i Socialisti preferiscono avventurarsi in comunicati alquanto imbarazzanti per la loro penuria di contenuti  pur di occupare qualche riga sui media.

Già farebbe sorridere che si caschi dal pero quando un membro di governo ricorda all’Aula come funzioni il bilancio dello Stato, e cioè che gli stipendi e le tredicesime, così come tutte le uscite del resto, si finanziano con le entrate, ovvero con le tasse. Che poi queste comprendano Igr, monofase, patrimoniale, e tutti i vari tributi, che vengono poi utilizzati per fare fronte alla spesa nel suo complesso, dovrebbe essere un concetto talmente banale da fare pensare che la gaffe la commetta chi non conosce questo principio così elementare.

D’altra parte i dubbi sulle effettive competenze di qualcuno sono più che legittimi se si considera che tra i 200 emendamenti “omnibus” alla finanziaria avanzati da parte della minoranza ce n’erano numerosi che non erano nemmeno da presentare in quanto addirittura contro le leggi in vigore.

Altre bizzarrie però il comunicato del PS le produce sulla questione delle “targhe”, ignorando che il provvedimento che impedisce ad uno  straniero di guidare un’auto sammarinese è contenuto nel cosiddetto “Decreto Sicurezza”, un provvedimento interno dello Stato italiano che non fa in alcun modo parte degli argomenti sul tavolo della discussione in corso tra Italia e San Marino. Nonostante si tratti di una misura approvata in maniera unilaterale, cioè non nell’ambito di un accordo internazionale, i contatti già avviati tra i due Paesi hanno già fatto registrare la disponibilità delle Istituzioni italiane ad affrontare il problema assieme a quelle sammarinesi.

Restano ignoti dunque i motivi che fanno vedere al PS uno scarico di responsabilità tra membri di governo, sia in questa che in altre vicende, i quali invece stanno dimostrando grande collaborazione e disponibilità comune ad affrontare le varie problematiche che si susseguono anche in maniera congiunta, ma sappiamo che a volte, dove non si riesce ad arrivare con il ragionamento e la propria preparazione, si arriva con un volo di fantasia inventandosi cioè circostanze e casi inesistenti in modo da potere commentare non la realtà ma le proprie visioni, bypassando l’ostacolo creato dal vuoto della propria proposta politica.

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