Luca Beccari, rappresentante legale del referendum sulla modifica della legge elettorale, ammesso dopo la stesura di una nuova versione del quesito, oggi ha praticamente dato il via alla campagna referendaria, nel corso di una conferenza stampa nella sede del Partito Democratico Cristiano, unitamente ai rappresentanti di altre forze di opposizione favorevoli alla iniziativa.
Nel caso che al primo turno nessuna coalizione superi il 50%, la coalizione prima classificata riceverà un mandato a termine per trovare alleati fino a formare una nuova aggregazione che superi complessivamente il 50% (questa aggregazione ha diritto di governare, senza però premio di maggioranza). Se fallisce la prima coalizione, il mandato per formare il governo, passa alla seconda, ed eventualmente alla terza. Nel caso che nessuna coalizione riesca a realizzare una aggregazione che superi il 50% dell’elettorato, si ritorna al ballottaggio fra la prima e la seconda coalizione come previsto nella legge attuale.
Luca Beccari, Pdcs, rappresentante del comitato promotore, invita a valutare il quesito “in maniera non contestualizzata all’ultimo risultato elettorale”. Infatti, “nessuno sa chi si candidera’ nella prossima legislatura, ne’ quanto consenso otterra’, difficile dire che serva per consentire uno scenario rispetto un altro”. A chi contesta difficolta’ applicative sulla proposta del referendum, rispetto al programma elettorale, Beccari replica che ci sara’ un accordo politico per formare la maggioranza di governo, ma il programma rimarra’ di chi ha ricevuto il mandato, “dovra’ poi essere applicato- spiega- tenendo conto delle convergenze”. Ad ogni modo, le questioni di sostanza del quesito accolto sono quelle, sottolinea, relative alla rappresentativita’ (Agenzia Dire).
Sul referendum che ha per oggetto la segregazione dei fondi pensione, ha riferito nella stessa conferenza stampa il rappresentante legale Andrea Giani.
Lunedi’ si terra’ l’udienza del Collegio con il Dg di Bcsm e con il coordinatore del’ufficio di Presidenza. “Crediamo- chiosa Giani- che la sentenza arrivera’ a breve e dopo la sessione consiliare ci muoveremo per organizzare serate pubbliche con la cittadinanza e per partire con la raccolta firme”. Obiettivo e’ andare al voto “entro primavera, non oltre maggio” (Agenzia Dire).
(foto di repertorio)