Banca Cis, il governo interviene per fondi pensione e stabilità del sistema

Banca Cis, il governo interviene per fondi pensione e stabilità del sistema

 

È stato promulgato oggi il decreto legge 25 gennaio 2019 n.16 “Misure urgenti a sostegno di operazioni a tutela del sistema finanziario”.

La norma, approvata oggi dal Congresso di Stato, arriva due giorni dopo il blocco dei pagamenti deciso per Banca Cis, posta in amministrazione straordinaria da Banca centrale lunedì 21 gennaio.

Nei suoi 5 articoli il decreto amplia le facoltà di intervento dello Stato e della Banca Centrale della Repubblica di San Marino a sostegno del sistema finanziario. 

L’articolo 3 prevede la garanzia dello Stato per il “rimborso dei finanziamenti a termine concessi dalla Banca Centrale della Repubblica di San Marino in favore di soggetti vigilati operanti nel territorio sammarinese”. Rispetto al passato viene introdotta il regime di prededuzione sui crediti concessi da Banca Centrale a soggetti vigilati che poi fossero sottoposti a liquidazione coatta. “Questa innovazione – spiega il segretario Eva Guidi nella relazione al decreto – a tutela del ruolo di Banca Centrale quale soggetto preposto alla soluzione di minacce alla stabilità del sistema bancario nel suo complesso”. 

L’articolo 4 invece “rinnova, riconferma e rafforza la pubblica garanzia a protezione dei fondi previdenziali, quando investiti presso banche sammarinesi. Tale garanzia – illustra il segretario Guidi – era cessata in data 31 dicembre 2018 per cui ricorre la necessità ed urgenza di procedere con nuova disposizione legislativa, anche alla luce dei recenti accadimenti in ordine alle richieste di trasferimento che hanno fortemente contribuito all’avvio della procedura di amministrazione straordinaria di Banca Cis e alla sua pressoché immediata sospensione dei pagamenti. La pubblica garanzia – si legge ancora nella relazione – non solo viene prolungata per tutta la durata degli effetti del nuovo Decreto ma viene nell’occasione rafforzata in quanto non è più circoscritta alle sole disponibilità finanziarie “depositate” (quindi depositi a vista o a termine) presso banche sammarinesi ma si estende ora anche ad “altre forme tecniche di impiego del patrimonio dei fondi previdenziali in passività o strumenti finanziari emessi dalle predette banche” ad eccezione dei soli titoli subordinati (quindi sono ora inclusi nella garanzia pubblica anche “certificati di deposito” e “prestiti obbligazionari” non subordinati)”.

Leggi il decreto.

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