San Marino. Giornata Mondiale contro il Cancro: la miglior cura sono i corretti stili di vita

San Marino. Giornata Mondiale contro il Cancro: la miglior cura sono i corretti stili di vita

[c.s.] “Il 4 febbraio di ogni anno ricorre la Giornata Mondiale contro il Cancro, istituita nel 2000 dall’Unione mondiale contro il cancro per promuovere la ricerca, la prevenzione, migliorare i servizi per i pazienti e sensibilizzare e mobilitare la comunità globale. In occasione di tale giornata l’Organizzazione Mondiale della Sanità lancia un messaggio di speranza, affermando che i tumori si possono sconfiggere e che è molto importante intervenire sui molteplici fattori di rischio che possono favorire e scatenare l’insorgenza di patologie neoplastiche.

La lotta contro il cancro è una battaglia che San Marino sta affrontando agendo su più fattori e coinvolgendo professionisti non solo in ambito sanitario. Ad oggi, infatti, i tumori si contendono con le malattie dell’apparato cardio-circolatorio il triste primato della principale causa di morte in Repubblica. Occorre però ricordare che gli strumenti a disposizione consentono di intervenire precocemente, aumentando, soprattutto in alcune forme tumorali, la speranza e la qualità di vita delle persone colpite.

I dati a disposizione indicano che nel 2018, i decessi sul Titano imputabili a patologie neoplastiche sono stati 82, in particolar modo dovuti a tumori dell’apparato digerente, della mammella e dell’apparato respiratorio.

L’approccio di San Marino alla cura di tali patologie è sicuramente a tutto campo, come richiamato dal Piano Sanitario e Socio Sanitario, con azioni che iniziano dalla prevenzione, attraverso la promozione di corretti stili di vita e la riduzione dei fattori di rischio, con campagne di comunicazione svolte in linea con l’Organizzazione Mondiale della Sanità. Azioni che continuano con le campagne di screening e di analisi per la diagnosi precoce che consente di intervenire fin dalle fasi iniziali di insorgenza consentendo interventi più efficaci e terapie più facilmente sopportabili dai pazienti.

Sono diverse le attività di screening che vengono svolte dall’ISS, come quella per la diagnosi precoce del tumore del colon-retto, di cui quest’anno ricorre il decennale in quanto attivata dal 2009 e che prevede l’invio di oltre 10mila inviti ogni anno alla popolazione sammarinese tra i 50 e i 75 anni contenente anche il kit con la busta e la provetta per l’esame delle feci.

Per quanto riguarda l’attività di prevenzione del tumore al collo dell’utero, dal 2006 viene svolto lo screening per il cervicocarcinoma con chiamata attiva alla popolazione femminile tra i 25 e i 65 anni con controlli ogni 3 e 5 anni. Al pap test è stato inoltre affiancato l’utilizzo del test per la ricerca del papillomavirus (HPV). Tale metodologia di screening nel corso del 2018 ha raggiunto l’85% delle sammarinesi. Inoltre la prevenzione contro l’HPV prevede dal 2008 la possibilità di vaccinarsi: si tratta di una vaccinazione facoltativa che è offerta gratuitamente alle ragazze nella fascia di età dagli 11 ai 14 anni. Possono richiedere la vaccinazione anche i ragazzi, in quanto risulta efficace anche nella prevenzione dei condilomi.

L’attività di prevenzione e diagnosi del tumore della mammella, una tra le neoplasie più frequenti nelle donne, avviene attraverso lo screening mammografico, attivo a San Marino dal 1993, ed eseguito nella popolazione femminile con cadenza annuale (che diviene biennale dopo i 70 anni). L’attività 2018 da parte del gruppo senologico ha registrato l’esecuzione di 6.458 mammografie e 4.618 ecografie mammarie, che hanno portato alla diagnosi di 66 neoplasie. Da ricordare  inoltre il recente acquisto del nuovo tomografo di ultima generazione inaugurato assieme ai nuovi locali a fine ottobre 2018 e che nei primi due mesi di attività ha già svolto 27 indagini tomografiche.

Intensa è anche l’attività della UOS Oncologia. Nel corso del 2018 ha registrato un lieve aumento del numero dei pazienti seguiti e delle visite rispetto all’anno precedente, a cui sono da aggiungere quelle oncoematologiche. Attualmente sono circa 220 i pazienti seguiti.

Significativamente importante anche l’attività del comparto chirurgico dell’ISS, che nel corso del 2018 ha visto l’esecuzione di circa 240 interventi,  oltre un terzo dei quali per tumori della pelle.

Significativo anche l’investimento sul fronte della spesa farmaceutica, con un impegno nel 2018 da parte dell’ISS, che ha superato i 3 milioni di euro, in decisa crescita rispetto all’anno precedente anche in ragione dell’aumento dei pazienti e del costo dei nuovi farmaci di ultima generazione oggi a disposizione.

Nell’ambito delle complesse cure antitumorali, l’Istituto per la Sicurezza Sociale inoltre, segue i propri assistiti anche fuori territorio quando necessitano di interventi o terapie non eseguibili in Repubblica, attraverso convenzioni con strutture accreditate. Nel corso del 2018 sono state oltre 400 le prestazioni eseguite fuori territorio, per una spesa che supera i 700mila euro.

Come ribadito dall’OMS, un ruolo fondamentale nella prevenzione dei tumori deriva dai corretti stili di vita. Per questo il messaggio scelto quest’anno da Segreteria di Stato alla Sanità e Istituto per la Sicurezza Sociale è “La prevenzione è la migliore arma per vincere il cancro ed è a nostra portata ogni giorno”. Tre inoltre i principali fattori di rischio sui quali viene invitata tutta la popolazione a intervenire: non fumare; seguire una corretta alimentazione e una costante attività fisica e infine partecipare ai programmi di screening. Il tabacco infatti è la principale causa evitabile di malattia e morte nel mondo ed è anche la principale causa dello sviluppo di cancro, mentre alimentazione e attività fisica sono la miglior risorsa per vivere bene e più a lungo. Partecipare infine ai programmi di screening proposti dall’ISS consente la prevenzione e la diagnosi precoce dei tumori del seno, del collo dell’utero e del colon-retto.

In occasione della giornata mondiale contro il cancro, le istituzioni sanitarie sammarinese intendono infine ringraziare il lavoro quotidiano svolto dai professionisti che operano nel settore e ricordare il ruolo fondamentale delle associazioni di volontariato che contribuiscono fattivamente allo sviluppo di progetti condivisi nella cura e nell’assistenza dei pazienti oncologici e alle mirate campagne di sensibilizzazione e prevenzione”.

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