Sfruttati per distribuire pubblicità, il conto va alla grande distribuzione / I carabinieri delle Compagnie di Rimini e Novafeltria hanno controllato 14 stranieri che lavoravano per due ditte di consegna volantini: due clandestini, tre senza permesso di soggiorno, cinque in nero
Enrico Chiavegatti: Butali Spa (società per azioni che gestisce le attività con insegna Euronics), Sisma Italia Srl (Bimbo Store), In’S Spa. Coop alleanza 3.0. Commercianti indipendenti associati (attività con insegna Conad). Sono i colossi della grande distribuzione che dovranno provvedere, unitamente ai titolari di due imprese multate, a mettere in regola –pagando loro tutti gli arretrati – i lavoratori incaricati della distribuzione di volantini pubblicitari “porta a porta”, risultati non in regola con la normativa vigente. L’articolo 29 comma 2 del decreto legge 276 del 2003, stabilisce, infatti, che le aziende committenti sono obbligate a verificare la regolarità della catena dei servizi esternalizzati, in questo caso per reclamizzare i propri prodotti e le proprie offerte. E non è tutto. Nel caso in cui i datori di lavoronon facessero fronte alle sanzioni inflitte, poco meno di 18mila euro, dovranno anche farsi carico del pagamento delle multe: in questo caso una cifra irrisoria visti i loro fatturati. (…)
Articolo tratto da Corriere Romagna