Questa mattina su L’informazione di San Marino in un articolo in prima pagina si denunciava il silenzio della politica perché a sei mesi dall’approvazione di una specifica istanza d’arengo non sono stati ancora resi “pubblici gli atti (talvolta scritture private non ‘registrate’!) che definiscono le modalità di fusione, l’accorpamento delle attività e l’ assorbimento dei debiti di Banca del Titano, Credito Sammarinese, Banca Commerciale Sammarinese, Euro Commercial Bank, Asset Banca”.
Alle ore 10:34 giugeva in redazione un comunicato congiunto di Rete e Movimento Democratico San Marino Insieme che informava del deposito, questa mattina, di una interrogazione (con risposta scritta) “relativa alla pubblicazione degli atti che definiscono le modalità di fusione, l’accorpamento delle attività e l’assorbimento dei debiti degli istituti di credito che dal 2007 sono andati in default e la cui operatività è stata acquisita da altri istituti di credito”. Nella premessa viene citata pure la istanza d’arengo di cui sopra, approvata il 31 luglio 2018. Rete e Movimento Democratico, molto opportunamente, chiedono che detti documenti vengano allegati al testo della risposta scritta.
Farebbe piacere che si unissero alla sollecitazione di Rete-MdSi anche le altre forze politiche e di governo e di opposizione, ricomponendo quella unanimità con cui la citata istanza d’arengo è stata approvata sei mesi fa.
Leggi l’interrogazione depositata questa mattina da Democrazia in Movimento.