San Marino. Marco Magalotti: dubbi sul progetto del nuovo campus a Fonte dell’Ovo

San Marino. Marco Magalotti: dubbi sul progetto del nuovo campus a Fonte dell’Ovo

[c.s.] “Scrivo in merito al servizio di RTV San Marino. Riguardo all’incarico affidato all’arch. Stefano Boeri per la progettazione del campus scolastico.

Premetto che sono insegnante, da pochi anni a tempo pieno, precedentemente mi occupavo tra le altre cose di progettazione paesaggistica, analisi e gestione ambientale.
Attualmente sono componente del Comitato Tecnico Scientifico, CTS, commissione di nomina consigliare che ha la funzione di valutare i progetti dal punto di vista della conformità e  compatibilità ambientale.

Per prima cosa due premesse: la prima è che di questo progetto non si è discusso all’interno del CTS.

Cioè il Segretario e il suo staff non hanno creduto utile un confronto, anche solo informale su questo tema, prima di affidare la progettazione preliminare. La seconda premessa: il nuovo PRG, si presenta (o almeno così sembra), dato che ancora nulla è definitivo, come il PRG dello stop al consumo di territorio. Faccio inoltre notare che per opere di questo genere, è necessaria una valutazione di impatto ambientale. Che parte dallo Studio di Impatto Ambientale, che tra le opzioni ha anche la cosiddetta opzione “zero”, che significa non esecuzione dell’opera. La segreteria, dà per scontato che l’opera sia a impatto ambientale “zero”, anzi sia migliorativa dell’ambiente in generale.

Purtroppo la musica a San Marino non cambia. Si pensano le opere ma non si ragiona a sufficienza sulle conseguenze che queste opere potranno avere sul sistema ambientale.

Veniamo ad alcuni dati. IL nuovo campus dovrebbe, dovrà, ospitare: Scuole Medie, Scuole Superiori, Centro di Formazione Professionale, Istituto Musicale, Archivio e Biblioteca di Stato. IN tutto questo ci saranno anche un’aula magna da migliaia di posti (cito dal servizio), una mensa comune, e almeno due palestre (aggiungo io).
Facciamo un po’ di conti. Scuole Medie: le scuole medie ad oggi sono frequentate da circa 960 ragazzi; gli insegnanti sono un numero oscillante tra 120 e 140. Il personale non docente, intorno alle 30 unità, per un totale di circa 1100/1110 persone (parliamo di dati medi). Scuola Secondaria Superiore, ad oggi ci sono 590 iscritti. Personale docente e non docente si contano altre 100 persone. Per un totale di circa 690/700 persone. IL Centro di Formazione Professionale, conta tra studenti, insegnanti e personale non docente, circa 150 persone mediamente.
 

Complessivamente un numero di persone che attualmente arriva a circa 1900, che potrebbe però arrivare a superare le 2000, se le azioni di promozione della scuola secondaria sammarinese e del cfp avranno successo con gli studenti sammarinesi e del circondario.

Bene parliamo di un polo scolastico che deve ospitare circa 2000 persone, nelle ore di lezione, senza contare gli addetti della biblioteca, dell’archivio e i suoi utenti.
Ma quando si pensano progetti di questo tipo ci si ferma a ragionare  sui numeri? Una struttura del genere rappresenterebbe la più grande “azienda” sammarinese. Ma si pensa solo minimamente al traffico generato da una simile struttura? Tutti alla stessa ora per iniziare a lavorare/andare a lezione e tutti alla stessa ora ad uscire? Ma quanto deve essere grande? Un’aula per essere vivibile necessita di almeno 0,80 mq a persona. Più tutti gli spazi comuni. Ma quando si parla di aula magna con migliaia di posti si pensa che il teatro nuovo di Dogana ha solo 750 posti? Noi vogliamo fare un auditorium con “migliaia di posti”, ma quanto grande deve essere? E le palestre?  Ma quanto grande deve essere questo campus? E poi dove lo pensiamo? nell’area naturalistica tutelata! Sicuramente non basta l’area oggi occupata dalle scuole medie di Fonte dell’Ovo, si dovrà andare a fare spazio intorno. Poi non oso pensare alla gestione di eventuali emergenze. Chi gestisce una “baracca” del genere.
Potrei andare ancora avanti, ma per carità di patria mi fermo. L’architetto Boeri farà un ottimo progetto, non ne dubito. Solo che sollevo gli ultimi dubbi:
il progetto preliminare costerà 150.000 euro. Questo significa che la costruzione, potrebbe costare anche 50.000.000,00 di euro o anche di più. Le cifre purtroppo non le dice nessuno. Ma mi e vi chiedo, perchè non chiedete al segretario Michelotti ma anche Podeschi, dove si prenderanno gli euro per la costruzione?

Non sembra un inutile spreco di energie e soldi dare incarichi per progettare opere che non si riusciranno a realizzare?

Oltre a essere opere sinceramente fuori scala per San Marino? In più siamo in un periodo in cui gli insegnanti sono in mobilitazione per tagli alla scuola e si regalano, perchè si tratta di regalo, 150.000 euro per un progetto che, probabilmente, rimarrà tale?
Ancora qualche notazione. Non è venuto in mente a nessuno di consultare gli operatori della scuola prima di pensare a questo progetto faraonico, forse qualche idea potevamo darla.
Certo, con il nuovo campus si libererebbero spazi in centro storico, per la rappresentanza. Ma siamo sicuri che questo non porti allo svuotamento ulteriore del centro? Ma davvero non si può pensare ad altre soluzioni? Accorpare le scuole medie può essere una cosa buona, ma tutte le scuole? Sicuro che anche pedagogicamente sia meglio? Nessuno ha mai pensato di utilizzare lo spazio di Valdragone, Ex Hotel San Giuseppe, per le nuove scuole superiori? SI tratta di acquistarlo dalla diocesi, ma non si andrebbe a consumare ulteriore suolo.
Sono stupito dal fatto che non vi siano state voci critiche e non si sia aperto un dibattito su questa scelta. Spero si possa aprire un dibattito, costruttivo, sul tema magari sollecitato dalle vostre testate giornalistiche.
Mi fermo perchè sicuramente vi ho tediato a sufficienza, ma si potrebbe ancora parlare a lungo di questa scelta urbanistica.
Vi ringrazio per la pazienza e saluto cordialmente”.
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