San Marino. Seminario di formazione del Moneyval a Palazzo Sums

San Marino. Seminario di formazione del Moneyval a Palazzo Sums

[C.S.] Si è aperto ufficialmente ieri a Palazzo SUMS il quinto round di valutazione della Repubblica di San Marino da parte del Moneyval – secondo un format attuato dallo stesso nei Paesi membri –  attraverso un training tenuto dal suo Segretariato e rivolto ad Autorità, Amministrazione pubblica e al settore privato coinvolte nella lotta al riciclaggio e al contrasto del finanziamento del terrorismo, in previsione della valutazione di San Marino che il Comitato Moneyval effettuerà ad inizio 2020.

Obiettivo del seminario di formazione è stata la condivisione degli strumenti e delle modalità che i valutatori del Moneyval adotteranno per misurare l’efficacia delle misure di prevenzione e constato del riciclaggio e del finanziamento del terrorismo.
Gli esperti inviati dal Segretariato di Strasburgo – sig. Lado Lalicic e sig.ra Ani Melkonian – hanno illustrato le linee d’azione e la metodologia adottata dal Comitato di esperti nella propria attività di assessment, e alle quali San Marino dovrà attenersi per raggiungere una valutazione di conformità agli standard internazionali in materia di antiriciclaggio, finanziamento al terrorismo e proliferazione delle armi di distruzione di massa e del loro finanziamento.

La disamina delle procedure per il raggiungimento della conformità tecnica nell’ordinamento sammarinese e della sua efficace implementazione circa le raccomandazioni GAFI è stata al centro dei lavori.
L’impegno costante e assiduo, il coordinamento e il confronto di tutti i portatori di interesse dovrà portare al raggiungimento degli obiettivi di allineamento agli standard, e di ulteriore sviluppo del Paese in materia.
Utili si sono rivelati i consigli e le indicazioni emerse ai fini di un’adeguata preparazione alla prossima valutazione, attraverso un format che ha permesso l’interazione del pubblico partecipante, composto anche da rappresentanti del settore bancario e finanziario, degli ordini professionali, e da altre realtà private.

L’invito delle Istituzioni è al coinvolgimento e alla sensibilizzazione sulla materia, in vista dell’impegnativa agenda dei lavori, funzionale all’appuntamento del prossimo anno.

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