Rimini. Femminicidio, condanna dimezzata: le attenuanti “cancellano” il movente

Rimini. Femminicidio, condanna dimezzata: le attenuanti “cancellano” il movente

Enrico Chiavegatti. Femminicidio, condanna dimezzata: le attenuanti “cancellano” il moventePer il presidente Orazio Pescatore, è stato l’assassino a fornire gli elementi che hanno consentito alla pubblica accusa di contestargli l’aggravante dei motivi futili e abietti.

La confessione “spontane a” del “movente” scatenante l’omicidio provocato da una «tempesta emotiva»; la volontà, manifestata al momento solo a parole, di voler risarcire del danno la figlia minorenne della donna con cui aveva una relazione sentimentale. Sono queste le considerazioni che hanno portato la corte d’A ssiste d’appello di Bologna, presidente Orazio Pescatore, a concedere le attenuanti generiche equivalenti alle aggravanti, e a trasformare in 16 anni di reclusione la sentenza di primo grado a 30 anni di carcere per Michele Castaldo, classe 1962, per l’omicidio di Olga Matei, commessa moldava di 46 anni, assassinio consumato nell’appartamento della donna, la sera del 6 ottobre del 2016 a Riccione. (…)

Tratto dal Corriere Romagna

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