Csu sul Polo della Moda: “Siamo stupiti dalla risposta del Segretario al Lavoro”

Csu sul Polo della Moda: “Siamo stupiti dalla risposta del Segretario al Lavoro”

“Siamo letteralmente stupiti dalla risposta “piccata” del Segretario di Stato al Lavoro ed Industria rispetto alle doverose critiche sollevate dalla CSU nei giorni scorsi”

In una nota, infatti, la Centale Sindacale Unitaria si definisce meravigliata “delle inspiegabili amnesie del Segretario Andrea Zafferani alla luce di quanto da lui affermato il 5 Agosto del 2015 sempre con riferimento agli impegni occupazionali e formativi del progetto Polo della Moda: “E’ inaccettabile che non ci siano concreti impegni occupazionali di sammarinesi e residenti, a fronte di tutti gli sgravi concessi. Gli investitori non pagano 1€ per la formazione del personale residente, che è tutta a spese nostre.

Se non fossero le parole di un esponente del Governo, sembrerebbero quelle di quei disfattisti e rompiscatole della CSU: una convergenza di opinioni quasi totale con il recente comunicato della FULCAS CSU che dovrebbe far riflettere con attenzione”.

“Vorremmo rassicurare l’Esecutivo – continua la nota – che la CSU è stata ed è coerente con le proprie posizioni favorevoli al progetto Polo della Moda, che sono state assunte pubblicamente sin dal 2015. Non solo ma siamo altrettanto coerenti riguardo al sacrosanto principio in base al quale gli iscritti alle liste dei disoccupati sammarinesi devono avere la precedenza, a parità di requisiti.

Mantenere il rispetto degli accordi sottoscritti con i proponenti il progetto è doveroso, ma altrettanto indispensabile è – particolarmente in una condizione di crisi occupazionale come quella attuale – privilegiare le assunzioni di cittadini e residenti: obiettivo che diventa difficilmente raggiungibile con la liberalizzazione delle assunzioni di persone provenienti da fuori territorio, anche per mansioni di bassa professionalità.

Il Segretario Zafferani, incoerente con le sue dichiarazioni passate,  ha di fatto rimosso l’unico strumento che potesse concretamente favorire l’occupazione interna. Le centinaia di disoccupati interni si aspettano di poter almeno giocare la partita ad armi pari, e non – come affermato dall’esponente del Governo con riferimento al comunicato CSU – essere assunti al Polo della Moda per grazia ricevuta e non per merito”.

Leggi il comunicato integrale

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