I partiti di opposizione Rete e mdsi non condividono il lavoro svolto fino ad ora dal Governo e gettano le basi per la prossima legislatura: favorire l’assunzione prioritaria di sammarinesi e residenti e delineare in tempi brevi un realistico progetto di sviluppo che coinvolga l’intero Paese:
“Disoccupazione pressoché invariata, calo importante dei consumi, reddito medio delle famiglie a picco e boom del frontalierato con l’aumento degli occupati non residenti: queste sono alcune delle criticità sollevate dalla relazione UPECEDES (Ufficio Dati e Statistica di San Marino) pubblicata a novembre 2018.
Numeri che certificano, ancora una volta, le politiche fallimentari e recessive realizzate da Adesso.sm e da coloro che guidano le Segreterie di Stato.
Al contrario dei proclami governativi, negli ultimi due anni si è creata una vera e propria giungla normativa (decreti corretti da decreti, leggi di bilancio nelle quali si correggono addirittura singole frasi contenute in altre leggi, testi coordinati persi nella notte dei tempi, ecc.) ed è difficile non notare un aumento impressionante della burocrazia che affligge il nostro Paese.
Ormai è chiaro, almeno per noi, che non bastano degli incentivi per il rilancio dell’economia: negli anni si è incentivato e detassato di tutto, con l’unico risultato di impoverire ulteriormente il bilancio statale e il monte dei contributi versati, senza peraltro che ci fosse una sensibile diminuzione della disoccupazione”.