Antonio Fabbri: Parco eolico di Isola di Capo Rizzuto, la Cassazione revoca la confisca / “Per l’antimafia il danaro proveniva dalla ‘ndrangheta. Le difese ne sostengono la provenienza legale da banche tedesche. Fascicolo aperto anche sul Titano e risulterebbe ancora pendente“
Nuova revoca della confisca per il parco eolico di Isola di Capo Rizzuto, in Calabria, progetto del quale era interessata anche la società sammarinese Seas Srl, rimasta per questo implicata nelle indagini della Direzione distrettuale antimafia.
La Corte di Cassazione, lo scorso 23 febbraio, ha annullato con rinvio ad altra sezione della Corte di Appello la confisca del parco eolico più grande d’Europa. Una operazione da milioni di euro, che secondo la Dda di Catanzaro è riconducibile alla cosca di Isola di Capo Rizzuto.Sono stati accolti i ricorsi di Pasquale Arena, 66enne funzionario sospeso del Comune di Isola e presunto ‘dominus’ del parco e quelli dei terzi interessati: Vent1 Capo Rizzuto Srl, proprietaria dell’impianto denominato Wind Farm Icr, ma anche Seas San Marino Tyger, Energy Project, Pure Gmbh, Purena, Veda (…)
Articolo tratto da L’informazione di San Marino
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