L’UE conferma il rispetto delle specificità di San Marino

L’UE conferma il rispetto delle specificità di San Marino

L’UE conferma il rispetto delle specificità di San Marino

Nel percorso di integrazione l’Unione Europea riconosce le peculiarità e le esigenze della Repubblica.
Importante passaggio nel documento del Parlamento Europeo

“Accogliamo con grande soddisfazione – si legge in un comunicato della Segreteria di Stato per gli Affari Esteri – la Raccomandazione approvata nella giornata di ieri dal Parlamento Europeo, che contiene punti di rilevanza ed interesse per il futuro Accordo di Associazione, in fase di negoziato con le Autorità di Bruxelles”.
 
“Si prende atto – prosegue la nota della Segreteria – della attenta valutazione del percorso che la Repubblica, insieme ad Andorra e a Monaco, sta compiendo per addivenire ad un’intesa ampiamente soddisfacente per i Paesi negoziatori sottolineando, in particolare, le condizioni vantaggiose che lo stesso determinerebbe per la Repubblica di San Marino e le opportunità di sviluppo economico, di lavoro e di miglioramento delle capacità professionali.
“È certamente incoraggiante – dichiara il Segretario di Stato Nicola Renzi – prendere atto della consapevolezza che l’integrazione europea, per il nostro Paese, deve essere adattata, tenuto conto delle specificità dei Paesi di piccole dimensioni e quindi delle nostre esigenze e peculiarità”.
Così come positivamente sono state accolte le considerazioni tese al conseguimento di risultati di effettiva integrazione in ambito economico, finanziario e sociale”.

“La Segreteria di Stato per gli Affari Esteri – conclude la nota – richiama con soddisfazione le aperture e le valutazioni relative alle specificità di San Marino, che la Raccomandazione conferma, con particolare riferimento alla possibilità che l’Accordo fornirà di accedere a progetti comunitari, nonché la previsione di clausole temporanee di salvaguardia della libertà di stabilimento. A questo si uniscono le previsioni di possibili canali di accesso alla liquidità dell’Eurosistema, per promuovere una maggiore stabilità del sistema bancario nazionale e la ricerca accademica congiunta tra San Marino e gli Stati membri”.

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