“In attesa che la politica tutta si riappropri del proprio ruolo, assistiamo all’acceso dibattito tra le forze consigliari ed i comitati referendari sulla legge elettorale”.
Così esordisce Mis in un comunicato stampa in cui specifica che questo tema è “ad onor del vero, più caro agli addetti ai lavori che ai cittadini, i quali da molto tempo si interrogano sul proprio destino e su quello del Paese poiché sono tante le questioni aperte sul tavolo, alle quali nessuno sembra poter fornire delle soluzioni convincenti”.
“Ad ogni modo, Movimento Ideali Socialisti – continua la nota – ritiene opportuno continuare a ragionare sull’attuale legge elettorale, gravemente inadeguata rispetto alla nostra realtà politica odierna. A tal fine, giova ripetere che essa è nata per favorire la creazione di un sistema bipolare, seguendo la tendenza di allora nella vicina Italia. Cosa che è avvenuta unicamente nel 2006, quando si presentarono due sole coalizioni. Successivamente, ve ne sono state sempre tre, ma in futuro – come detto in precedenza – potrebbero diventare anche quattro o cinque e così via.
Questo fatto complica notevolmente le cose in quanto le legge elettorale attuale innesca un meccanismo perverso a causa del premio di maggioranza, previsto per il secondo turno. Con lo slogan “assicuriamo la governabilità”, sacrifichiamo uno dei principi cardine di ogni democrazia: la rappresentatività. Con questa scelta si concentra, di conseguenza, unicamente il potere nelle mani di una minoranza”.