Il Nautofono torna a “suonare” al porto di Rimini

Il Nautofono torna a “suonare” al porto di Rimini

“Oggi, 3 aprile 2019, la Consulta degli Operatori del Porto di Rimini, rappresentata dal suo presidente Gianfranco Santolini, consegna ufficialmente alla Città di Rimini, rappresentata dal suo Sindaco, Andrea Gnassi, dopo 6 anni di silenzio il Nautofono, ormai tra i simboli dell’identità marinara e cittadina di Rimini”.

Ne da notizia la Consulta degli Operatori del Porto di Rimini. “«La Consulta del Porto ha deciso autonomamente di donare alla CITTA’ di RIMINI il Nautofono. Un atto vero, pieno di stima e di riconoscenza alla nostra Città, fatto  per lasciare un segno tangibile di cosa possano fare il Pubblico ed il Privato quando collaborano in modo trasparente e sereno senza secondi fini e come unico interesse il bene e lo sviluppo del territorio ed il  miglioramento della qualità della Vita nella nostra Città – commenta il presidente della Consulta Gianfranco Santolini, presidente anche del Club Nautico RiminiSiamo molto soddisfatti di questa operazione per la quale tutti i soci, della Consulta degli Operatori del Porto di Rimini, si sono volontariamente “autotassati” per donare il Nautofono alla Città ed alle future generazioni. Se non ci fosse stato il nostro intervento, con la piena collaborazione della Giunta Gnassi e della Capitaneria di Porto di Rimini, avremmo perso per sempre il “nostro Nautofono” che rappresenta, oltre ad uno strumento per la sicurezza della navigazione,  un riferimento delle nostre tradizioni e della nostra cultura di Città di mare e per il mare. In realtà – spiega Santolini – l’apparecchiatura non si è mai mossa da Rimini, è sempre rimasta nel faro, custodita dal guardiano e farista, Vincenzo Colaci. L’abbiamo già provata ed è perfettamente funzionante.
Adesso stiamo lavorando con il Comune per completare un’altra grande sfida e cioè il “Terzo ed ultimo stralcio dell’Avamporto”. Sono sicuro che, grazie all’attenzione che il Sindaco Gnassi ha dedicato e sta dedicando allo sviluppo della Città e del territorio, anche il terzo stralcio dell’avamporto, prima della chiusura di questo mandato, verrà completato, perché il Porto è “la porta naturale di accesso al Mediterraneo” e solo con il completamento dell’avamporto la nostra Città ed il nostro Territorio saranno pronti ad affrontare le sfide che il futuro ci potrà riservare».“

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