Farinetti “Mio figlio dislessico mi ha insegnato che siamo tutti come la Torre di Pisa”

Farinetti “Mio figlio dislessico mi ha insegnato che siamo tutti come la Torre di Pisa”

Oscar Farinetti non parla mai di cose personali. Ma per “Nessuno è somaro. Una scuola che promuove”, il convegno internazionale organizzato da SOS Dislessia, Università degli Studi della Repubblica di San Marino e AID (Associazione Italiana Dislessia) in collaborazione con CIDI e Anastasis e in corso al Centro Congressi Kursaal di San Marino di cui è il testimonial, ha fatto una eccezione, rispondendo alla domande del professor Giacomo Stella, tra i massimi esperti di DSA in Italia e direttore scientifico di SOS Dislessia. E di fronte ad un platea di più di 300 insegnanti, ha parlato per la prima volta della dislessia di suo figlio Andrea. 

“Mio figlio è dislessico. Non ha letto nessuno dei 12 libri che ho scritto, ma grazie al suo grande impegno e al supporto di mia moglie che gli ha dedicato la vita, oggi è un imprenditore di successo”. Esordisce così, il fondatore di Eataly e FICO (Fabbrica italiana contadina) poi ammette: “La diagnosi di dislessia di Andrea per la nostra famiglia è stata un terremoto, non l’abbiamo presa bene. Con il tempo, è diventata una preziosa occasione. perché io e mia moglie abbiamo scoperto in nostro figlio risorse incredibili, per esempio, che ha un grande velocità di apprendimento legata alle esperienze che fa, come con la lingua inglese che ha appreso parlandola tantissimo. Oggi che passo molto più tempo con Andrea, devo ammettere che ho imparato molto dalla sua intelligenza “fuori dal comune”. Mio figlio mi ha costretto a rivedere la mia idea di perfezione. Forse dovremmo farlo tutti. perché la verità è che siamo tutti Torre di Pisa e la Torre che pende, è tra monumenti più belli al mondo. Dunque, esiste una perfezione nell’imperfezione, che abbiamo il dovere di cogliere e valorizzare”.

“Nessuno è somaro. Una scuola che promuove – si legge in un comunicato ufficiale – ha visto l’intervento di un parterre di relatori di grande spessore: Eraldo Affinati scrittore e insegnante che insieme alla moglie Anna Luce Lenzi, ha fondato la Scuola Penny Wirton per l’insegnamento gratuito della lingua italiana ai migranti; Giuseppe Bagni docente di chimica nella scuola secondaria superiore dal 1980 e vicepreside all’IIS Da Vinci di Firenze dal 1994, Isabella Chiari docente all’Università Sapienza di Roma e Fondatrice di Amal for Education; Massimo Ciuffo direttore dell’Istituto di Ricerca IRIDAC, psicologo, dottore in Scienze Cognitive e membro del Comitato Tecnico-Scientifico di SOS Dislessia; Antonella Gagliano medico specialista in Neuropsichiatria Infantile e professore associato presso l’Università di Cagliari; Luca Grandi responsabile del Centro Ricerche Anastasis e fondatore del GIpA (Gruppo di Informatica per l’Autonomia), responsabile didattico per l’alta formazione di Tecnici dell’Apprendimento dell’Università di San Marino; Concetta Pacifico docente e relatrice in numerosi convegni e corsi di formazione; Silvia Paracchini biologa e ricercatrice in Scozia; Chiara Pecini professore associato all’Università di Firenze e collaboratrice IRCCS Fondazione Stella Maris di Pisa; Brunetto Piochi professore e formatore per docenti dalla Scuola dell’Infanzia alla Secondaria di II grado; Alessandro Rossi direttore del Dipartimento di Neuroscienze e della Neurologia e Neurofisiologia Clinica e della Neuroradiologia e membro del Consiglio di Amministrazione dell’Università di Siena; Maria Luisa Gorno Tempini, professore ordinario in Neurologia e Psichiatria all’Università della California, San Francisco (UCSF); Mariapia Veladiano dirigente scolastica e collaboratrice di “Repubblica” e “Il Regno”; Benedetto Vitiello psichiatra, pediatra e professore presso l’Università di Torino e David Share professor and chair of the Department of Learning Disabilities, member of the Edmond J. Safra Brain Research Center for the Study of Learning Disabilities. Connessi al convegno ci sono stati anche numerosi workshop a cura di Guido Dell’Acqua, Adele Maria Veste, Chiara Burberi, Rossana Nencini, Brunella Aglietti, Chiara Morozzi, Andrea Frascari e Tan Kai  e sono stati premiati i poster (elaborazioni, ricerche e dati relativi a strumenti di assessment e di intervento) sui temi relativi ai disturbi specifici dell’apprendimento e sulle buone pratiche didattiche, presentati dagli autori”. 

 

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