Nuovi particolari dell’inchiesta che coinvolge il vertice di Banca Centrale, Catia Tomasetti, e l’ex sottosegretario Sandro Gozi
Senza l’autorizzazione del Consiglio Direttivo avrebbe, secondo l’accusa, indotto funzionari di Via del Voltone a comunicare dati nella disponibilità dell’Autorità di vigilanza ad una società
Non c’è solo quella che è stata definita la “consulenza fantasma” a Sandro Gozi, tra le contestazioni mosse dal tribunale alla Presidente di Banca Centrale, sulla base della quale viene formulata l’accusa di amministrazione infedele. Ma alla presidente di Bcsm viene contestata anche una attività di trasmissione di informazioni riservate al di fuori di Bcsm. (…)
Articolo tratto da L’Informazione di San Marino
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