“Il commissariamento di Banca Cis e la proroga del blocco dei pagamenti sono al centro di un lungo e partecipato dibattito odierno in Consiglio grande e generale”.
A segnalarlo è il report di San Marino News Agency, che spiega “I lavori infatti, come da ordine del giorno, partono dalla ratifica del decreto legge “Misure urgenti a sostegno di operazioni a tutela del sistema finanziario” il cui dibattito- ancora in corso- estende la seduta odierna anche nelle ore notturne. Ad introdurlo, il Segretario di Stato per le Finanze, Eva Guidi: con il provvedimento “si introducono strumenti e misure che servono alla nostra Banca centrale per intervenire nelle crisi bancarie, a tutela dei risparmiatori dei lavoratori- spiega- non a caso il titolo “Misure urgenti a sostegno di operazioni a tutela del risparmio”, e la sua finalità prima è proprio quella di salvaguardare e sostenere gli interessi dei risparmiatori e la stabilità del sistema finanziario ed economico del nostro paese”. Le misure sono di tutela “non per la banca- puntualizza- ma per i depositanti e risparmiatori, per sostenere il sistema e, in ogni caso, sono delle misure che vanno a beneficiare e ad avvantaggiare chi interviene nelle operazioni di salvataggio bancario”. Il governo presenta inoltre un emendamento che estende la sospensione dei pagamenti per il Cis. Ai risparmiatori Guidi assicura che si cercherà “ogni modalità per far allentare comunque il blocco e per alleviare i disagi che comporta”.
Nel corso del dibattito, l’opposizione resta critica sul decreto definendolo “Salva Cis”, più che “Salva banche”, sottolineando la differenza di approccio sostenuta rispetto Asset Banca. Ma unanimamente si riconosce la necessità della proroga del blocco dei pagamenti. Marco Nicolini, consigliere di Rete e dipendente-correntista Cis, ammette la dura realtà: “Tutti siamo preocupati per l’indisponibilità dei nostri soldi- manda a dire- ma se si aprissero le casse oggi il Cis sarebbe in bancarotta dopo dieci minuti.” Non solo: “La caduta del Cis farebbe franare l’intero sistema bancario sammarinese, nessun istituto sarebbe al sicuro”. In gioco quindi “non c’è quindi solo la salvezza del Cis- assicura- i posti dei dipendenti e i soldi dei correntisti, ma la sopravvivenza del paese”. Perciò, “mi augurerò sia votato questo decreto- conclude- che è il male minore in un panorama di incertezza”.Dalla maggioranza, Matteo Ciacci, C10, bandisce “schermaglie, tensioni, strumentalizzazioni attacchi di basso profilo” perchè “è il momento di cambiare passo- esorta- la politica deve imparare a rispettare gli organismi, la miglior politica è questa per risolvere i problemi, non fare sterili strumentalizzazioni”. Rifacendosi alla richiesta di più tempo avanzata in commissione Finanze dal commissario straordinario Bonfatti del Cis, invita l’aula ad “aprire insieme una fase che ci consenta di risolvere questa crisi bancaria”.
I lavori proseguiranno fino le 24 per l’esame dell’articolato del decreto.
Di seguito un estratto del dibattito sul decreto “Misure urgenti a sostegno di operazioni a tutela del sistema finanziario”.
Comma 11. Ratifica Decreti Delegati e Decreti – Legge: Decreto – Legge 25/01/2019 n.16 “Misure urgenti a sostegno di operazioni a tutela del sistema finanziario”.
Eva Guidi, Sds Finanze
Pasquale Valentini, Pdcs
Roberto Ciavatta, Rete
Matteo Ciacci, C10
Alessandro Mancini, Ps
Iro Belluzzi, Psd
Mariella Mularoni, Pdcs
Oscar Mina, Pdcs
Dalibor Riccardi, Gruppo Misto
Alessandro Cardelli, Pdcs
Davide Forcellini, Rete
Roberto Giorgetti, Rf
Marco Nicolini, Rete
Alessandro Bevitori, Ssd
Gian Carlo Venturini, Pdcs
Gian Matteo Zeppa, Rete
Luca Boschi, C10
Giovanna Cecchetti, Gruppo Misto
Stefano Canti, Pdcs
Gian Carlo Capicchioni, Psd
Elena Tonnini, Rete
Giuseppe Morganti, Ssd
Denise Bronzetti, Ps
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