UE, un “semaforo” guida la trattativa del Titano

UE, un “semaforo” guida la trattativa del Titano

UE, un “semaforo” guida la trattativa del Titano

In ballo circa 12mila atti: segnati in verde quelli recepibili e in rosso quelli su cui si chiedono deroghe, come la “libertà di stabilimento” / Accordo di Associazione, diversi i temi caldi: limitazione della libertà di stabilimento, sì all’accesso alla liquidità della BCE e niente T2 per le imprese

DANIELE BARTOLUCCI Un “semaforo” per regolare la trattativa e districarsi nel “traffico” tra gli oltre 12mila atti dell’dell’acquis communautaire. Questo il metodo che il Governo ha impostato per discutere quali siano le norme da recepire e quelle invece da derogare (e come) nell’Accordo di Associazione con l’UE. Pur non entrando nel merito delle singole questioni, il Segretario Renzi ha alzato un po’ il velo sul lavoro svolto in questi mesi, avviando una serie di incontri pubblici. Nella presentazione in Consiglio ci sono molte spiegazioni, ma pochi dati specifici. Uno è la “libertà di stabilimento”, su cui il Governo ha tracciato una linea rossa molto evidente. Gli altri ambiti certi sono l’interscambio (a partire dal T2) e il sistema bancario, ma anche la libertà di circolazione dei lavoratori.

Articolo tratto dal settimanale Fixing

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