Rixi: «entro l’estate una norma che salvaguardi i lavoratori frontalieri»

Rixi: «entro l’estate una norma che salvaguardi i lavoratori frontalieri»

Il sito internet www.riviera24.it riporta una dichiarazione del viceministro alle Infrastrutture e ai Trasporti Edoardo Rixi in merito alle sanzioni scattate con l’entrata in vigore del decreto Sicurezza riforma l’articolo 93 del codice della strada, che prevede sanzioni per chi, residente in italia da oltre 60 giorni, è alla guida di un veicolo immatricolato all’estero.

Rixi ha dichiarato che le istanze dei frontalieri «dopo un vertice interministeriale tra Interni e Ministero dei Trasporti svoltosi lunedì a Palazzo Chigi, saranno inserite nell’emendamento alla riforma dell’articolo 93 del codice della strada. La riforma si è resa necessaria per stroncare il fenomeno dei ‘furbetti’ delle targhe estere, tuttavia è altrettanto necessario oggi uno strumento normativo che metta a riparo chi, per ragioni di lavoro, residente in Italia regolarmente, ogni giorno utilizza per lavoro un’auto aziendale con targa monegasca piuttosto che Svizzera o di San Marino».

Il viceministro, dopo aver evidenziato che i lavoratori interessati dal problema sono alcune migliaia, ha spiegato che «l’obiettivo è, prima dell’estate, arrivare a una norma, da inserire nel primo veicolo legislativo utile, che salvaguardi i lavoratori frontalieri perché non incorrano in sanzioni o una circolare esplicativa che metta un perimetro preciso per la loro situazione particolare. Come ministero dei trasporti stiamo anche lavorando con il Ced-Centro di elaborazione dati motorizzazione per la registrazione dei veicoli immatricolati all’estero».

Anche ansa.it tratta del caso targhe, riportando l’annuncio dei sottosegretari all’interno Stefano Candiani e Nicola Molteni. Quest’ultimo ha spiegato «ci siamo messi al lavoro anche con le associazioni imprenditoriali arrivando a una nuova norma che permetta di distinguere meglio chi ha diritto da chi invece tenta una frode». Candiani ha poi precisato che la norma «è già pronta ed è in attesa del giusto veicolo normativo, che stiamo predisponendo».

 

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